CHI SI AVVALE DELLA PAROLA VIVE A LUNGO

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amministratore della Casa Residenza Anziani Villa Giulia Srl, Pianoro (BO)

Da quasi quarant’anni Villa Giulia accoglie anziani di età differenti e di esperienze varie, annoverando fra i suoi ospiti residenti alcuni ultracentenari. Quanti sono gli aneddoti che potrebbe raccontare intorno alla sua esperienza nella vostra struttura residenziale…

Non ho mai fatto una stima di quanti ospiti abbiamo ricevuto dall’apertura di Villa Giulia, ma sono moltissimi e altrettanti sono gli aneddoti che potrei raccontare. Basti pensare che attualmente disponiamo di 109 posti letto e in questi ultimi anni abbiamo registrato un picco di preferenze senza precedenti non soltanto da parte delle famiglie che man mano hanno continuato ad affidarci i propri cari, ma anche del pubblico che ha seguito le nostre varie attività promosse nei nostri canali di comunicazione. Soprattutto dopo gli anni di lockdown per il Covid-19, infatti, nel nostro lavoro la parola è diventata ancora più essenziale. Benché sia più alta la percentuale di decessi per Covid-19 in abitazioni private, colpendo anche giovani senza patologie gravi, l’attenzione dei media è stata rivolta prevalentemente alle RSA, demonizzate soprattutto nella fase iniziale della pandemia, quando il protocollo per fronteggiare l’emergenza sanitaria si limitava all’assunzione di Tachipirina e alla vigile attesa. Se l’infezione fosse stata curata come una polmonite interstiziale grave, probabilmente si sarebbero potute salvare molte vite.

Oltre alle sue attività imprenditoriale e professionale, come dottore commercialista, lei è anche allenatrice di pattinaggio. Come interviene la parola in questi dispositivi differenti e vari?

La parola è importantissima in ciascun ambito della vita. Nella mia pratica professionale, per esempio, consiglio anche come condurre la propria azienda, quindi il mio compito è parlare e ascoltare il cliente. Constato, invece, che sono sempre più diffusi modi per non ascoltare e evitare la parola, come avviene per esempio comunicando per mail, dove la parola è limitata a fornire poche informazioni.

Riguardo allo sport, io pattino da quarantacinque anni, prima come atleta (oggi partecipo ancora a qualche campionato) e poi come allenatrice. Le età degli iscritti ai corsi vanno dai 4 anni e mezzo fino ai 25. La famiglia, come lo sport, esige regole per organizzarsi. Regole tanto più essenziali, in un momento in cui i bambini di 8 o 9 anni trascorrono la giornata sempre connessi e abbandonati a quello che passa il cellulare. Forse è anche per quest’abitudine che le generazioni attuali sono spesso disorientate. Inoltre, questi ragazzi sono molto seri, non giocano e non scherzano fra loro, rinunciando a quella sana goliardia che ha sempre caratterizzato la giovinezza. Nella nostra attività in Villa Giulia, poi, constatiamo che, benché sia diffusa la credenza secondo cui gli anziani tendono a chiudersi in se stessi e non abbiano voglia di parlare, la loro attenzione è ridestata invece quando parliamo con loro di temi vari, dagli argomenti di attualità alla trama dei film trasmessi in TV, agli aneddoti della propria vita. Loro talvolta sono un po’ reticenti, ma questo accade perché pensano che non interessi quanto hanno da dire.

Se è accolto nei dispositivi della giornata, l’anziano non si chiude nell’idea di fine del tempo…

Sono molti gli anziani che sono spesso avidi d’imparare cose nuove. Noi organizziamo continuamente corsi e attività per offrire stimoli cognitivi, facciamo progetti per contrastare l’Alzheimer, per esempio promuoviamo il teatro o invitiamo a disegnare e a dipingere. In questo caso, gli ospiti prediligono colori vivaci e mai il nero e il grigio. Poi, abbiamo predisposto un laboratorio per effettuare lavori a mano come l’uncinetto, ma anche per cucire le Pigotte, caratteristiche bambole di stoffa prodotte per UNICEF, simili a quelle con cui loro giocavano da bambini. Fra le attività sportive, promuoviamo corsi di idrochinesiterapia nella piscina con idromassaggio. Grazie alla pratica ginnica, infatti, loro mantengono la deambulazione, favorendo la circolazione sanguigna e l’ossigenazione dei tessuti, quindi ritardando il decadimento funzionale. Inoltre, proseguiamo anche i corsi di inglese e di francese per stimolare ancora di più la memoria.

Chi si si avvale della parola vive a lungo e vive bene. Questa è la lezione che possiamo trarre dai risultati ottenuti finora. I nostri quattro ospiti ultracentenari sono un indicatore della qualità della vita a Villa Giulia, incastonata in un borgo bellissimo come Pianoro, fra le verdi colline di Bologna.