Cervello dell'impresa

  • Il nome Muzzarelli nella ristorazione a Modena evoca una storia che risale almeno alla fine dell’ottocento, quando il suo bisnonno Francesco rilevò la gestione dell’albergo-osteria del 1700 La Noce, a Montagnana, dove tra l’altro aveva soggiornato il futuro re d’Italia ancora ragazzo al seguito dello stato maggiore durante un campo militare estivo. Oggi Muzzarelli Ricevimenti è una delle aziende più rinomate nel settore, per la qualità del servizio offerto e dei piatti proposti, tanto che il numero di persone ai vostri ricevimenti è salito sempre di più (anche cinquecento), fino a

  • Hombre oggi è una delle poche aziende agricole di grandi dimensioni che in Italia e nel mondo possono vantare la certificazione “Organic”, rilasciata dal Dipartimento dell’Agricoltura Americano nel 2003. Un’attività che le dà notevole soddisfazione, proprio come quella delle famose figurine Panini, che lei ha condotto con i suoi fratelli fino al ‘90. Ma qual è stato l’itinerario che l’ha portata dalle figurine al Parmigiano biologico?

  • Nel 1988 nasce il Consorzio per il controllo dei prodotti biologici, conosciuto, anche a livello internazionale, con l’acronimo CCPB. Quali sono stati i passi importanti rispetto al biologico in questi vent’anni?

    La tappa fondamentale per il biologico è l’emanazione, nel 1991, del regolamento 2092, con cui l’Unione europea disciplina l’attività di produzione, di trasformazione, di etichettatura, di commercializzazione e di certificazione delle produzioni biologiche. Questo regolamento, che è ancora in vigore, uniforma la normativa del settore e pone le condizioni per la sua

  • Da dieci anni, il Centro Servizi Ortofrutticoli promuove la valorizzazione dei prodotti tipici regionali. Quali sono i progetti importanti al riguardo?

    Il nostro compito è valorizzare le caratteristiche intrinseche dei prodotti ortofrutticoli e il loro stretto legame con il territorio di produzione, perché la relazione tra vocazione del territorio e qualità è importante. Non a caso, aderiscono al CSO due storici consorzi dei prodotti tipici regionali, il Consorzio della pesca e nettarina di Romagna IGP e il Consorzio della pera dell’Emilia Romagna IGP, che rappresentano due

  • Fincibec è uno dei gruppi che maggiormente hanno contribuito alla leadership mondiale del distretto. Quando è incominciata l’attività e quali sono state le principali novità che ha introdotto nel settore nel corso degli anni?

  • Filomena Salieri, sua madre, è il presidente del CdA di Villa Giulia e insieme alla famiglia gestisce, con esperienza e capacità che provengono da tanti anni trascorsi sul campo a contatto con gli ospiti, questa struttura socio assistenziale per anziani autosufficienti e non. Com’è avvenuta nella vostra esperienza la combinazione tra famiglia e impresa?

    Nel 1966 mia madre incomincia a dedicarsi al settore assistenziale, lavorando la notte nelle corsie degli ospedali — di giorno deve seguire la famiglia e far crescere i figli, Marco e io —, dove apprende tantissime nozioni

  • Villa Aretusi, una delle più belle ville bolognesi del ‘600 e storica dimora del pittore bolognese Cesare Aretusi, dopo un lungo periodo di abbandono in seguito ai bombardamenti dell’ultima guerra, torna oggi agli antichi splendori, grazie alla fedele ricostruzione che ne ha fatto la famiglia Caselli, in accordo con le direttive della sovrintendenza. Elisa Caselli, lei che ha assunto la direzione della Villa in tutti i suoi aspetti, vuole raccontarci questa bella storia?

  • Con le sue tecnologie all’avanguardia, Centrum contribuisce alla sicurezza di circa settemila clienti in tutta Italia, fra aziende, enti pubblici e privati. E oggi ha una nuova proposta nella gestione delle chiavi, il Key-Management, che dà un apporto non solo alla sicurezza, ma anche alla semplicità, soprattutto in un’organizzazione complessa, dove le chiavi sono tante e sono un importante strumento di controllo e di azione. Può dirci qualcosa di più su questo strumento?

    Se la semplicità è il traguardo dei modelli gestionali adottati, la chiave è il tramite per lo

  • Le ceramiche Elios sono note in oltre cinquanta paesi del mondo come una delle migliori espressioni della tradizione e della creatività made in Italy. Dal 1968, la vostra azienda ha portato avanti l’obiettivo di dare alla ceramica un alto valore estetico, tanto da definirla la “Dea della casa, la cifra stilistica di chi ci vive”. In che modo questo è stato ed è tuttora riconosciuto dal mercato?

    Le nostre dimensioni ci hanno portato a specializzarci in una nicchia, che il mercato ci ha più o meno riconosciuto, e il fatto di rimanere coerenti, nel tempo, con la nostra scelta è

  • Nel suo intervento al convegno I distretti del made in Italy nell’era della globalizzazione (19 settembre 2008, Confindustria Ceramica), Alberto Piantoni diceva che, “attraverso i contratti di filiera si deve valorizzare il lavoro delle piccole aziende, perché, con un atteggiamento positivo da parte delle più grandi, si crei uno stimolo maggiore per farle investire e farle diventare più competitive”. La Cerplast – come piccola azienda che acquista gli scarti degli imballaggi delle aziende del settore ceramico e fornisce loro lo stesso prodotto, dopo averlo riciclato – quali