“L’ambizione è una droga che fa di colui che
vi si dedica un demente in potenza”, scriveva
il filosofo Emil Cioran, stigmatizzando il modo corrente di intendere
l’ambizione, come quel che consentirebbe, al pari di una sostanza, di gestire,
padroneggiare, dominare la propria vita. Così ognuno avrebbe la propria ambizione,
ambizione soggettiva, ora funzionale alla riuscita, ora foriera della sconfitta.
Come scrive Niccolò Machiavelli: “Ma
l’ambizione dell’uomo è tanto grande, che, per cavarsi una presente voglia, non
pensa al male che è in breve tempo, per risultargliene”.