Politica

  • La lentezza con la quale procedono le autorizzazioni e di conseguenza i lavori di ricostruzione è causata da molteplici fattori, non ultima la necessità d’intervenire in contesti e situazioni già complesse prima del sisma (tra l’altro, nel caso di interventi sul costruito, siamo sempre di fronte a prototipi perché ciascun edificio e ciascun contesto sono diversi dagli altri). E questo dettaglio non è stato sufficientemente tenuto in considerazione dalla Regione nelle ordinanze che regolano gli interventi. 

    La montagna di normative da seguire, a volte in contraddizione tra loro,

  • Credo che quella di oggi sia un’ulteriore occasione per rimarcare quanto sia importante affrontare il tema della “ricostruzione in qualità” in modo interdisciplinare, con l’obiettivo di portare avanti un confronto costruttivo, mirato realmente alla risoluzione dei problemi, nel pieno rispetto dei ruoli e delle diverse competenze tecnico-professionali, che devono tutte sentirsi coinvolte e lavorare in modo da valorizzare le specificità di ciascuno: architetti, ingegneri, agronomi, geometri.

  • Un evento, naturale o antropico, a elevato potere distruttivo, come il sisma del maggio 2012, determina un’accelerazione nei processi trasformativi del territorio e degli elementi che lo connotano. La tutela esercitata dal MiBACT sul patrimonio architettonico si esprime, anche nel corso di queste emergenze, non in forma di resistenza alla trasformazione, bensì nei termini di un’attiva collaborazione con tutti gli attori coinvolti alla migliore gestione dei processi necessari.

  • Vorrei ringraziare Anna Spadafora e la rivista “La città del secondo rinascimento” per averci dato questa occasione di confronto (Restituire l’Emilia in qualità, 25 ottobre 2013, Villa Cavazza, Bomporto), che offre stimoli per svolgere meglio il nostro lavoro. Un lavoro quotidiano, perché la disgrazia del terremoto ci ha dato la responsabilità di dovere ricostruire e di farlo al meglio, impegnandoci perché da un disastro nascano nuove opportunità. Fin dall’inizio, abbiamo cercato di lavorare con una visione chiara del futuro e dell’obiettivo da perseguire (un territorio più forte e

  • Ringrazio l’associazione culturale Progetto Emilia Romagna, che ci ha dato l’occasione di confrontarci intorno al tema Vivere senza paura. La crisi e la riuscita (Rocca dei Bentivogli, Bazzano, 27 maggio 2013), particolarmente importante e delicato, ricco di elementi che necessitano di un approfondimento. Abbiamo discusso dell’argomento con Pierluigi Degliesposti – membro del direttivo dell’Associazione Culturale Progetto Emilia Romagna –, che l’Amministrazione ha potuto apprezzare per la sua attività sul territorio della Val Samoggia e su quello di

  • La fotografia illustrata da Farmindustria in occasione dell’incontro Produzione di valore. L’industria del farmaco: un patrimonio che l’Italia non può perdere – tenutosi il 18 aprile, all’interno di Pharmintech 2013 – non lascia dubbi sul valore di un settore strategico come quello farmaceutico per il nostro paese: 124.000 addetti, pari a quelli dell’industria tessile, di cui 64.000 altamente qualificati; primo posto fra i settori industriali italiani per intensità di ricerca e sviluppo; secondo posto in Europa, dopo la sola Germania, per capacità produttiva

  • Nessuno era pronto al terremoto, nemmeno io, come funzionario pubblico, sapevo cosa fare, ma dovevo decidere e fare una serie di cose che per abitudine non si fanno, senza seguire le procedure e gli adempimenti soliti. E occorreva ricominciare, rimettersi in gioco, e fare tutto ciò che consentiva di ripartire. Come ente pubblico abbiamo risposto immediatamente ai bisogni primari, dando da mangiare e un luogo in cui dormire, fornendo l’assistenza indispensabile e individuando aree agibili e strutture di accoglienza. Inoltre abbiamo creato un importante centro di ascolto. A

  • Le donne hanno dato prova di grande forza nelle emergenze che stiamo affrontando in Emilia con il terremoto. Anche in queste circostanze, le donne hanno dimostrato che la loro forza sta nella capacità di non abbattersi e di avere una parola per ciascuno, sul lavoro come in famiglia, oltre che nella concretezza dell’approccio. Uno spirito che accomuna anche imprenditori e lavoratori delle nostre zone.

  • Responsabilità, capacità, efficacia sono significanti che sembrano completamente spariti dallo scenario civile, culturale, economico e finanziario. Nell’irresponsabilità e nell’incapacità di ognuno, a dettare legge e a stabilire l’etica sembrano rimasti la crisi, i mercati, la speculazione, come se fossero personificazioni, soggetti agenti, forze oscure, quasi divinità ineluttabili. Gli stessi fenomeni meteorologici vengono nominati e personificati: l’aumento della temperatura è chiamato Caronte, poi Minosse. Siamo tornati ai tempi dell’antica Roma, in cui, anziché “piove”, si diceva “

  • Le politiche amministrative delle città italiane dovranno tenere conto delle direttive UE nella gestione delle risorse energetiche in misura crescente nei prossimi anni. Anche l’amministrazione di Bologna pare andare in questa direzione e dallo scorso luglio ha promosso una prima modalità di pedonalizzazione con i T-days (come ricorda nella sua intervista sul numero 49 della “Città del secondo rinascimento”). Dalle dichiarazioni che periodicamente ha rilasciato al nostro giornale sembra però che la questione che si pone come urgente per il centro storico della città