Vladimir Bukovskij

  • Intervista di Sergio Dalla Val

    Può dirci qualcosa della sua storia? Sappiamo che lei è stato per dodici anni in un gulag.

    Sono stato arrestato quattro volte. Sono stato in un ospedale psichiatrico, poi ai lavori forzati e sono stato persino oggetto di scambio con il capo dei comunisti cileni Corvalan.

    Ho letto che lei ritiene che il gulag non sia morto, ma che in qualche modo possiamo parlare di un gulag “nascosto” in Europa…

    Sì, il gulag non è soltanto un campo

  • Sono convinto che un paese, fin quando non è riuscito a prendere coscienza del proprio passato, quindi a digerire, per così dire, il proprio passato, non potrà avere nessun futuro. Settantatre anni di regime sovietico nel mio paese sono riusciti a distruggere l’economia, sono riusciti a distruggere la natura, sono riusciti a ridurre il paese in povertà ma soprattutto sono riusciti a operare la cosa peggiore, ovvero, sono intervenuti in modo distruttivo nella coscienza dell’uomo.
    Esattamente questo deterioramento dell’anima e della coscienza, che si è verificato in seguito a