Nel libro Come divenire imprenditore nel ventunesimo secolo,
Emilio Fontela parla dei brainworkers, i “lavoratori di cervello”. Io li chiamo
“lavoratori pensanti”. A questo proposito, vorrei raccontare un aneddoto.
All’inizio degli anni sessanta, un giovane ingegnere meccanico appena laureato
viene assunto in un’azienda bolognese di grandi tradizioni e, per fare
esperienza, viene messo a lavorare alle macchine in un reparto di torneria. Il
giovanotto, pieno di entusiasmo, cerca di rendersi utile e si permette di dare
dei suggerimenti al vecchio capo reparto per