Vorrei
incominciare con una celebre citazione dalla Teoria dello sviluppo economico di Joseph A. Schumpeter, che,
teorizzando la “distruzione creatrice”, scriveva: “Di regola [...] le nuove
combinazioni sono incorporate in nuove imprese che generalmente non nascono
dalle vecchie, ma cominciano a produrre accanto a esse”. E così concludeva:
“Non è il padrone delle diligenze a introdurre le ferrovie”. A partire da
questo brano, possiamo chiederci quali sono le diligenze e le ferrovie del
nostro tempo, in quali ambiti dell’economia si verifica questa “distruzione