Enzo Spaltro mi ha domandato perché in quegli anni dicevo che bisogna guardare con sospetto a Marcuse e a Fromm e invece con grande rispetto a Reich. Innanzitutto perché chi sostiene posizioni scomode, di per se stesso va guardato con più rispetto. Si dà il caso, poi, che la posizione scomoda di Reich investisse la sessualità. Come del resto avevo fatto io nella mia prima opera, Sesso e civiltà, ancora prima di conoscerlo, Wilhelm Reich tentava, per la prima volta nella storia della psicologia, un collegamento tra il regime sessuale e i comportamenti delle dirigenze politiche e