Mi
sento molto fortunato nella mia professione, sia perché ho incontrato ingegneri
e architetti di grande valore con cui ho potuto collaborare – io nasco come
ingegnere con il desiderio di essere un architetto, e in qualche modo sono
riuscito a coniugare queste due attività – sia perché mi sono occupato di
oggetti “unici” – castelli, chiese, monumenti – che hanno avuto necessità del
mio aiuto.
Queste
esperienze hanno fatto crescere in me un’attitudine positiva nei confronti del
patrimonio monumentale e sento una responsabilità che si manifesta
nell