Facendo riferimento alle tre anime dell’attività del restauro, il libro di Lorenzo Jurina, Vivere il monumento. Conservazione e novità, mi porta a considerare alcuni “abiti mentali”: quello artistico-architettonico, palesemente presente; quello diagnostico, di analisi, di derivazione medica; e infine quello storico e storiografico. Non mi soffermo oltre su questi tre abiti mentali, ma, forse per ragioni personali – essendo ingegnere –, vorrei sottolineare quanto sono importanti nel testo di Jurina l’aspetto strutturale e quello impiantistico, che ci pongono di fronte a un’esigenza