Il disturbo dell’umore, il disturbo del sonno, il disturbo
del pensiero, il disturbo del comportamento, il disturbo dell’apprendimento, il
disturbo della memoria, il disturbo del linguaggio, il disturbo
dell’attenzione, il disturbo alimentare.
Nulla di più condiviso, di più studiato e di più comune del
disturbo: ognuno ha il suo disturbo. In questa accezione, disturbo equivale a
disordine, cioè viene inteso come un limite dell’ordine sociale, dell’ordine
relazionale, dell’ordine del sistema. Ma, prima di tutto, di quel sistema
chiamato personalità, per cui nei trattati di psichiatria