Per intendere la maschera di cui io parlo, cerchiamo di capire quale differenza poniamo nel linguaggio comune tra faccia, volto e maschera. La faccia ha a che fare con la fisiognomica, eppure, quando interviene la metafora: “Ha perso la faccia”, “Che faccia tosta”, c’è un rimando non fisico, non fisiognomico, ma, in qualche modo, simbolico.
A proposito del volto, si dice: “Ha mostrato il suo vero volto”. Perché, ci sono altri volti? Che rapporto c’è tra questi volti e il vero volto e quale economia intercorre in questa molteplicità di sembianze?