Lia Fernanda Piola

  • Riprendendo quanto diceva Giuseppe Martorana a proposito della scelta specialistica dell’urologia, come tutor medico sia per la Regione sia per l’Università, posso confermare che i giovani sono confusi e il motivo sta nel fatto che spesso il tirocinio pratico è rinviato molto avanti nel tempo. Il fatto di non avere mai visitato un paziente è uno degli elementi che impediscono agli studenti una scelta rapida ed efficace. Ecco perché devono essere guidati ed è necessario dare loro consigli, anche se occorre dire che, altrettanto spesso, molti di loro difettano dell’umiltà di chiedere.

  • In campo oncologico, per potere affrontare la patologia insieme al paziente e alla sua famiglia, è fondamentale fare una diagnosi precoce. La famiglia del paziente è coinvolta e travolta dalla situazione patologica del congiunto malato, che può avere un’età variabile: può essere un bimbo, un giovane, una persona in piena attività lavorativa oppure un anziano. A partire dalla mia esperienza ormai più che trentennale, posso affermare che le patologie oncologiche stanno colpendo tutte le fasce di età, ma ultimamente soprattutto persone dai quarantacinque ai sessant’anni. Questa fascia di età