Marco Paolo Brenna

  • Il termine imprenditore è antico – già nel Cinquecento designava il capitano di ventura –, ma soltanto nell’Ottocento in comincia a farsi strada la distinzione fra il capitalista, che richiede la remunerazione del capitale, e l’imprenditore, che organizza e gestisce un proprio progetto, anche se spesso capitale e organizzazione sono nelle mani dello stesso attore. Purtroppo, però, sempre nell’Ottocento, si formano sulla scia del marxismo una serie di pregiudizi, tuttora diffusi, che identificano l’imprenditore, oltre che il capitalista, in chi persegue un interesse

  • Da oltre cinquant’anni alla G. Mondini Spa l’avvenire è sempre in atto, come constatiamo leggendo le parole del fondatore, Giovanni Mondini: “Siamo orgogliosi di essere buoni ascoltatori, ciò che cogliamo nelle esigenze dei clienti dà il ritmo al percorso delle nostre innovazioni, che mirano a fornire le soluzioni migliori e più appropriate”. Con questo approccio, unito alla decisione di rivoluzionare il mercato, integrando il rispetto per il pianeta nei processi produttivi, G. Mondini ha sempre progettato un’ampia gamma di soluzioni che riducono l’impatto ambientale

  • Dalla rivoluzione digitale alle strategie di servitizzazione, la storica G. Mondini Spa sta compiendo un passo importante nel suo cinquantesimo anno di leader mondiale nella produzione di macchine per l’industria del packaging alimentare. Un’innovazione che procede nel solco della tradizione inaugurata dal fondatore, suo nonno, Giovanni Mondini. Com’è giunto ad avviare questa attività nel 1972?