Lei ha trascorso la
sua infanzia con suo cugino, Libero Curti, da quando lui e i fratelli sono
stati accolti nella vostra casa in seguito alla scomparsa del papà, Alfeo
Curti, probabilmente avvelenamento per le sue idee antifasciste. Ma lei gli è
stata a fianco anche quando ha incominciato la sua avventura imprenditoriale
nella F.A.M.P.I., Fabbricazione Accessori Metallici Pelletteria
Imola, nel 1953, licenziandosi dalla Cogne. Come ha trascorso i primi anni in
azienda?