Il libro L’intelligenza del lavoro (Rizzoli)
di Pietro Ichino affronta allo stesso tempo, e con la stessa
franchezza, tanto il dibattito politico quanto quello lavoristico.
L’autore in un passaggio del suo libro si schiera contro la fine del
lavoro, riprendendo una vecchia discussione, ormai trentennale. Ichino
arriva a una teoria opposta rispetto a quella avanzata da illustri
economisti, proponendo una lettura protesa a scovare i cosiddetti
giacimenti occupazionali presenti nel mercato: “non è vero che il lavoro
finisce, non è vero che le teorie