Nella precedente intervista per il nostro giornale (n.
71, dicembre 2016), lei sosteneva che in Cina – paese comunemente considerato
indifferente alla salute dell’ambiente – sarebbero intervenute trasformazioni
enormi dal punto di vista tecnologico nell’arco dei successivi tre o quattro
anni. Quali sono le novità in tale direzione? Alla fine del 2017 la
Repubblica Popolare Cinese ha vietato l’importazione di scraps (rifiuti
di plastica, carta, tessuti e residui ferrosi da tutto il mondo), portando, ovviamente,
notevoli scompensi nella gestione delle materie prime secondarie