Mi limiterò a dire da quali ragioni sono stato spinto a scrivere il libro Angelica Kauffmann (Spirali, 2008). Io ho grande ammirazione per gli autorevoli colleghi che si sobbarcano la fatica di portare a termine monumentali monografie sui massimi campioni della storia dell’arte, però, preferisco percorrere strade meno battute.
Qualche anno fa, ho scritto il libro Le impressioniste, perché una storia completa delle pittrici che hanno partecipato all’avventura impressionista non esisteva. Come non esisteva uno studio organico sui pittori italiani che hanno operato in