Vera Fortunati

  • Sono molto contenta di partecipare a questo dibattito, anche per le novità emerse. Parlare delle artiste in occasione della presentazione di libri belli e seri, come Angelica Kauffmann (1741-1807) di Giuseppe Ardolino, o della preparazione di tesi di laurea, porta sempre a scoprire cose nuove e a far crollare gli stereotipi, come, ad esempio, quello che le artiste del passato siano state “povere donne”. Più studiamo il fenomeno, più ci accorgiamo che le donne hanno avuto una capacità straordinaria di gestire il loro destino. Questo deriva da tanti fattori, legati a un’