Nell’era della globalizzazione, anche la più piccola azienda si confronta con il mercato internazionale. Se l’inglese oggi è la lingua indispensabile per chi viaggia fuori dal proprio paese, diventa obbligatoria per chi all’estero deve concludere affari. Ma in questo caso forse non basta conoscere la lingua in sé: come dimostrano alcune aziende italiane che hanno raggiunto traguardi notevoli in tutto il mondo, la comunicazione con interlocutori di altri paesi esige anche una formazione culturale che consente di ascoltare la novità e la differenza, in modo che ci sia vero e proprio