Possiamo pensare che anche la conoscenza sia lavoro? Per farlo, dobbiamo lasciarci alle spalle la distinzione tra conoscenza e lavoro, cosa impossibile per Aristotele, perché la sua era una società schiavista, piramidale, costruita aristocraticamente. Noi, invece, siamo in una società democratica, con attribuzioni lavorative differenti e compiti sociali variegati. Eppure, abbiamo unificato tutte le attività umane sotto un’unica categoria: il lavoro, ereditando una vecchia concezione del lavoro, che comporta una vecchia concezione della cultura. Pensiamo che la cultura sia libresca,