Due elementi segnano i confini del mio intervento a questo dibattito, in occasione della pubblicazione del libro di Marco Maiocchi, Il bel programma. Percezione, struttura e comunicazione: una data, che forse verrà ricordata come la vera data di fine del XX secolo o, peggio, d’inizio del terzo millennio, e un libro, un ampio discorso sulla comunicazione e sul concetto di documento.