Quando ho iniziato a leggere il libro Il nuovo pensiero forte. “Marx è morto, Freud è morto, e io mi sento molto meglio” (Spirali), ho pensato subito: questa è la voce libera, solitaria e creativa di Luigi De Marchi, che ammiro tanto proprio per il suo coraggio di essere stato e di essere tuttora un autore che ha mantenuto l’indipendenza intellettuale e continua ad andare controcorrente. La novità del libro sta nel fatto che affronta in chiave psicologica i grandi problemi umani, politici e culturali. Non a caso, s’intitola Il nuovo pensiero forte, perché offre un nuovo