QUANDO TRADIZIONE E INNOVAZIONE SI COMBINANO NELLA QUALITÀ

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titolare dell’Enologia Pezzoli, Bologna

In ciascuna città italiana esistono botteghe “storiche” che costituiscono un prezioso valore aggiunto per l’attrazione di turisti nel nostro paese. Ciò è tanto più vero in una città come Bologna, dove sono numerose e particolarmente antiche. Una notazione da mettere in rilievo è inoltre che, se parte di queste botteghe vendono prodotti di particolare qualità della grande tradizione gastronomica bolognese, una parte altrettanto importante vende prodotti, accessori e strumenti legati al “fare”, a mestieri e attività che taluni considerano desueti ma che, invece, suscitano ancora grande interesse, in Italia e all’estero. D’altronde, il Comune di Bologna, tra i primi in Europa a istituirsi dopo la notte dei “secoli bui”, ha sempre prosperato non tanto su ricchezze nobiliari, ma su quelle prodotte dall’artigianato, poi dall’antica industria e dal commercio. Quindi visi tare una bottega storica sorta nella pri ma metà dell’ottocento come l’Enologia Pezzoli, ubicata da sempre in una delle zone più iconiche di Bologna, in via Santo Stefano, tra Piazza della Mercanzia e le famose Sette Chiese, costituisce sempre una forte emozione.

Come attuale conduttore di questa antica bottega che fa parte dei ricordi d’infanzia di tante generazioni, può darci alcune tracce della sua storia?

L’azienda è stata fondata nel mitico 1848 da esponenti della famiglia bolognese Pezzoli. Invece che con i fucili, molti bolognesi fecero la rivoluzione con strumenti commerciali: l’Enologia Pezzoli fu il primo negozio a rifornire contemporaneamente di tutti gli strumenti e gli accessori chi produceva, chi commercializzava e chi consuma va il vino. Inizialmente, damigiane, bottiglie, bicchieri, tappi di sughero e accessori di tutti i tipi. Poi ha esteso la gamma anche a liquori e birra tutte le dotazioni specifiche. Il successo fu immediato, tanto che permise alla famiglia di acquistare l’attuale nego zio in uno dei più importanti palazzi storici di Bologna. Nel 1975 la famiglia Pezzoli ha aperto a Villanova di Castenaso, in un magazzino di mille metri quadrati, il Centro Enologico Bolognese, in cui vengono venduti gli stessi prodotti del negozio ma anche, direttamente, vini delle migliori marche. E, dal 1990, entrambi i punti vendita offrono articoli di qualità per la casa, spesso scelti come regali di matrimonio. Inoltre, abbiamo l’esclusiva a livello regionale di un kit per fare la birra in casa molto funzionale. Negli ultimi anni abbiamo ampliato ulteriormente la dotazione strumenta le in vendita, con articoli per l’olio, per la pasticceria e per le conserve. Nella vendita al dettaglio, oggi riforniamo non soltanto produttori, ma anche bar, ristoranti e catering. È un nostro fiore all’occhiello il laboratorio di analisi di vino e olio.

E nel 2012 cos’è accaduto?

È accaduto che uno studente di giurisprudenza, a un certo punto, si ac corse che quella non era la sua strada e iniziò a lavorare come magazziniere all’Enologia Pezzoli. Intanto gli ultimi due discendenti della famiglia, non avendo avuto figli, si posero il problema della successione nel prosegui mento dell’amata attività e la misero in vendita. Caso volle che ad acquisir la, con il sostegno della propria famiglia, fosse quel magazziniere, il sotto scritto, entusiasta di questo mestiere. Al mio ingresso come titolare, anche per proseguire lo stile dell’azienda, ho mantenuto lo stesso staff di quando lavoravo come magazziniere, a cui si sono aggiunti mio padre e mio fratello.

Con il cambio di gestione si è modificato il volume di vendita?

Direi soprattutto qualitativamente. Sono calati i prodotti inerenti all’imbottigliamento del vino, perché oggi i clienti prediligono vini etichettati, ma si sono mantenuti stabili o sono aumentati gli altri tipi di articoli. Oggi c’è anche il grande apporto delle vendite online, cui tengo particolarmente. Ritengo che l’avvenire possa offrirci ancora molte soddisfazioni, grazie alla grande tradizione del negozio, sempre punto di riferimento per questi pro dotti, alla nostra gestione e al favore che la famiglia Pezzoli continua a offrirci, mantenendo l’affitto dei locali molto più basso del valore di mercato e interessandosi ancora all’attività, spesso con visite in presenza.

Ha qualche messaggio da comunicare attraverso la nostra rivista?

Vorrei dare soprattutto un messaggio agli amministratori pubblici. Noi e tutte le realtà commerciali come la nostra, aderenti all’Albo delle Botteghe Storiche, ma anche le altre del centro di Bologna, vorremmo che fossero più vicini nella quotidianità e maggiormente propensi alla nostra tutela, compresa quella nei confronti della grande distribuzione, anche in considerazione di quanto siamo in grado di offrire alla città e ai turisti appassionati dei nostri prodotti.