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Questo numero della rivista è dedicato al tema La cifra dell’Italia e ospita la testimonianza di chi persegue la cifra, la qualità, nei vari settori. La Maison du Monde, sin dal suo ingresso nel mercato immobiliare, ha avviato una politica sempre più orientata alla valorizzazione degli immobili di lusso a Bologna e non solo. Lei ritiene che il lusso, attualmente, sia espressione del made in Italy?

Le case sono forse l’espressione primaria della cultura di un paese e l’Italia, con i suoi monumenti e palazzi storici, testimonia di una grande attenzione al bello e alla qualità. Solo in questo paese, infatti, troviamo case con caratteristiche uniche, per le quali si usa la definizione “case italiane”, che indica un preciso stile di vita. Il made in Italy, nel nostro settore, trae la sua importanza da quest’aspetto: nelle principali città d’Italia c’è un numero considerevole d’immobili con caratteristiche che rimandano alle origini italiane dell’architettura e della pittura e ai grandi maestri dell’arte, da Leonardo a Michelangelo. La Maison du Monde offre la possibilità di acquistare e di vendere le case straordinarie che sono in queste città. Proponiamo case da sogno a persone che hanno la capacità di coglierne la storia, grazie anche alla mano di importanti architetti che hanno saputo restaurarle e riportarle all’antico splendore. È nostro intento far comprendere che le case devono essere capite e amate perché sono il primo modo per avviare uno stile di vita che influenzerà il nostro avvenire. Operando nel mercato bolognese già da qualche tempo, abbiamo individuato anche i criteri che portano le persone a scegliere un’abitazione piuttosto che un’altra. La ricerca del buon vivere e della qualità della vita sono fondamentali, e la casa è il primo passo in questa direzione. 

Lei ritiene dunque che un investimento come quello che proponete con le vostre case sia soprattutto una questione culturale?

Quando parliamo di chi ama il lusso parliamo soprattutto di una persona che sa vivere bene e che ha cura di ciò che ama, per questo spesso risulta anche vincente nelle attività che svolge. L’attenzione alla qualità della vita è alla base del lusso. Perciò è molto importante conoscere quali sono gli elementi che danno veramente valore a un immobile e, attraverso le nostre iniziative, cerchiamo d’illustrarli sia a chi vende sia a chi affitta.

Intende dire che “La Maison du Monde” è di per sé un marchio che garantisce la qualità degli immobili che vende o affitta?

Cerchiamo di offrire un prodotto di qualità abbinato a un servizio eccellente, che diventerà sempre più raffinato, in modo che, man mano che cresciamo, possiamo offrire ai nostri clienti un servizio sempre più importante, professionale e esclusivo. Già da settembre, infatti, “La Maison du Monde” ha avviato un’importante ristrutturazione, che vede la partecipazione di nuove figure professionali che offrono servizi extra per meglio tutelare la clientela. Inoltre, sarà attivo un ufficio legale all’interno dell’azienda in modo da offrire un servizio di tutoring sia a chi vende sia a chi acquista. I nostri clienti entrano in un percorso con precisi parametri che sono anche garanzia di serietà da parte nostra. A breve uscirà anche la nostra rivista, “House lifestyle”, e, dal mese di ottobre, condurrò il programma televisivo settimanale con lo stesso titolo della testata, sulla rete “La7 Gold”. 

Secondo lei, il lusso può essere inteso anche come una questione che concerne la salute? 

Ritengo che sia una questione di stile di vita. L’entusiasmo per le cose che facciamo è alla base della nostra esistenza. Uno stile attento alla qualità nelle cose che facciamo diventa il modo migliore per rendere unica e speciale la nostra vita, e questo giova anche alla nostra salute. Gran parte delle nostre proposte immobiliari d’acquisto si basano su questa constatazione. 

C’è chi ritiene che il bello non sia utile. Lei che propone case belle cosa ne pensa? 

Aristotele diceva che esistono l’utile, il bello e il buono, che sono anche i tre obiettivi che l’anima si pone. Tra l’utile e il bello noi preferiamo il bello perché, in qualche modo, ciò che è bello è anche utile. La bellezza, come la intendiamo noi, racchiude l’utile e non solo. Noi miriamo al bello e tendiamo all’eccellenza e alla qualità assoluta, intesa anche come qualità di vita.