L’INDIA: IL PIÙ GRANDE HUB IT DEL MONDO

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ingegnere, general manager di Clevertech Group Spa, Cadelbosco di Sopra (RE)

In un paese con un miliardo e mezzo di abitanti come l’India, se oltre duecento milioni sono usciti dalla povertà è anche frutto della forte spinta delle istituzioni locali verso la crescita in tutti i settori e quindi verso l’attuazione di politiche che favoriscono il lavoro e l’insediamento di imprese occidentali. Non è un caso se nel 2018 voi avete avuto l’idea d’investire in una nuova impresa nell’economia in rapi da crescita dell’India, a Pune, dove avete costruito il vostro quarto stabilimento produttivo. Perché proprio a Pune?

In questa città hanno insediato i loro hub parecchie industrie europee e americane, che possono avvalersi di capitale intellettuale altamente specializzato nelle tecnologie informatiche, giovani che parlano un inglese perfetto e sono instancabili. Secondo uno studio di Price Waterhouse Coopers, l’India non solo è il più grande hub IT del mondo, ma città come Pune e Bangalore attirano più talenti tecnologici della Silicon Valley. Circa un milione e mezzo di studenti entra ogni anno nelle università tecniche del paese e sei delle sette università indiane con un QS World University Ranking sono università tecniche.

La scelta dell’India come destinazione di progetti di reti di imprese manifatturiere italiane come l’ITC (Italian Technology Center, India), per esempio, non è casuale, ma è stata dettata dalla notevole intensità di sviluppo del paese in tutti i settori applicativi della meccanica strumentale. E parte da lontano: già nel 2011 – nell’ambito dell’iniziativa Piattaforma India, Ucimu-Sistemi per produrre (associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e prodotti ausiliari) e Amaplast (associazione del le aziende italiane costruttrici di macchine, ausiliari e stampi per materie plastiche e gomma) – è stato organizzato uno study tour proprio a Pune per capire quale fosse la struttura industriale locale e la sua evoluzione, in che modo le aziende italiane e stranie re potessero lavorare in India e quale fosse l’impatto della cultura locale. Le risultanze dello study tour sono state oggetto di analisi e valutazioni da par te delle aziende partecipanti, che han no deciso di aderire alla rete ITC, che opera per portare la tecnologia made in Italy nel paese, sostenendo e incrementando la visibilità delle imprese del comparto nei mercati tradizionali e emergenti.

Veniamo alla vostra filiale indiana: che cosa è avvenuto dal 2018?

Inizialmente eravamo orientati esclusivamente alla vendita, operando da un ufficio di sei metri quadrati in una location di WeWork a Mumbai. Da lì, Clevertech PAS Pvt. Ltd, nota come Packaging Automation Solution Private Limited, si è trasformata in un’organizzazione orientata al servizio. Dal 2020, il team del servizio, che ora comprende oltre dodici tecnici meccatronici, è stato fondamentale nel supportare installazioni e chiamate di assistenza dai clienti situati in India e in Medio Oriente. L’11 settembre 2023 abbiamo inaugurato lo stabilimento di Chakan–Pune, per soddisfare le esigenze di automazione di settori chiave come la cura della casa e della persona, gli alimenti e le bevande, i prodotti chimici, gli alimenti secchi e umidi come anche bevande in Pet, e così via.

Ma già a partire dal 2020, come dicevo, il team del servizio di Clevertech India ha installato diverse linee complete in Asia, così come depallettizzatori, pallettizzatori e oltre trenta macchine di etichettatura Makro Labelling in India, mentre la casa madre ha iniziato a produrre documentazione sulle macchine, come manuali di parti di ricambio, manuali d’uso e di manutenzione e manuali per gli operatori dell’attrezzatura Clevertech. Passo dopo passo, nel 2023, a marzo, abbiamo iniziato le attività di produzione, consegnando progetti per la pallettizzazione robotica, da cui è nata l’idea di Smartech. Abbiamo identificato i requisiti di esecuzione del progetto dal mercato, rispettando ancora i valori di Clevertech come TPM e PACKML e fornendo le soluzioni giuste a un costo appropriato per il mercato, con supporto locale per l’industria FMCG in India.

La filiale ha implementato il team locale, rafforzando la progettazione e lo sviluppo del reparto software, oltre al team di assistenza. E il 22 febbraio di quest’anno il nostro team dedicato ha dato prova delle sue eccezionali capacità e del suo impegno nel superamento a pieni voti del Factory Acceptance Test (FAT) del nostro depallettizzatore di alto livello 2, tipo a trasferimento rapido, in collaborazione con il nostro stimato partner, Asian Paints Group. Un risultato che testimonia della dedizione e del senso di responsabilità da parte di ciascun componente del nostro team.

Sei anni dopo avere scommesso in questo sogno, Clevertech India è un’organizzazione con oltre trentacinque dipendenti e un fatturato di circa cinque milioni di euro. Stiamo sviluppando attivamente nuove macchine e investendo nel capitale intellettuale perché qui la ricerca meccatronica è all’ordine del giorno per lo sviluppo di nuove app Clevertech per le nostre macchine Clevertech e Smartech.