RERUM CAPITAL, UN’EDILIZIA INTELLIGENTE E PARTECIPATA

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amministratore delegato di Rerum Capital Spa, Bologna

Prevalentemente a Bologna, ma anche in tutta la regione Emilia-Romagna, sono attive politiche per azzerare il consumo del suolo e allora abbiamo puntato alla rigenerazione delle aree degradate. Ma occorre in tendere che, anche quando si tratta di fare un intervento rigenerativo, può accadere che qualche albero debba essere abbattuto, come per esempio è avvenuto di recente in occasione della realizzazione di una nuova scuola. Queste modalità di intervento, nell’ambito della rigenerazione urbana, hanno l’effetto di contribuire a un bilancio non soltanto culturale della città, ma anche di benessere per i residenti, per esempio eliminando situazioni di degrado preesistenti e persistenti. È quindi necessario che le amministrazioni siano capaci di rappresentare ai cittadini il valore di questo bilancio, che non è soltanto in termini di mera ecologia ma anche di PIL, con tutte le ricadute positive a livello locale. In questi casi, quindi, non soltanto i cittadini beneficeranno di un plesso scolastico nuovo, ma avranno la possibilità di portare i figli a scuola in una zona con parchi e verde attrezzato, in cui gli alberi ricresceranno oppure ne sa ranno piantati di nuovi in prossimità dell’area. Mi piacerebbe che l’edilizia fosse rappresentata per quello che fa: dare il diritto alla casa a tutti e case più sane per il benessere di tutti.

Come state intervenendo?

Stiamo cercando di dare un’impronta più tecnologica anche nella scelta dei materiali, anche se noi produciamo un’edilizia ibrida tra l’edilizia tradizionale e quella bio. Negli ultimi anni, sempre più spesso ci vengono richieste strutture che offrano migliori prestazioni acustiche e maggiore resa energetica rispetto all’edilizia tradizionale. In molti casi siamo riusciti ad ottenere queste caratteristiche utilizzando pareti prefabbricate, sia in legno sia in cartongesso, e ciò ha consentito anche rapidità di costruzione. Oggi, infatti, c’è una forte esigenza di insonorizzazione. Nelle case degli anni settanta, per esempio, si sentiva tutto quello che succedeva dal vicino, trovando si quasi come un estraneo in casa propria. Su questo aspetto abbiamo ottenuto ottimi risultati. L’edilizia di qualità è constatabile anche dalle finiture e i nostri clienti sono attenti a questi dettagli. Il vero problema nel settore è che dovremmo incomincia re a formare le maestranze in azienda, perché oggi se ne trovano sempre meno e poco qualificate.

Nei cantieri, infatti, troviamo scarsa manodopera locale e spesso è costituita da quadri che fanno specifiche lavorazioni, come la carpenteria, gli intonaci e i massetti. Sono veramente pochi, invece, i muratori professionisti capaci di dare quel tocco di qualità che noi esigiamo. Comunque, stiamo provando a formare nuova manodopera e abbiamo canteri che ci stanno dando molte soddisfazioni.

Qual è la carta vincente di Rerum Capital?

Non mi sarei mai aspettato di lavorare nel settore con la struttura della società per azioni. La carta vincente di Rerum Capital è la sua formula, in cui il privato può sceglie re su quali progetti edilizi investire. La base è più ampia di quella delle S.r.l., che sono costituite da pochi azionisti. Rerum Capital è un progetto di sviluppo edile e urbanistico che cresce grazie alla partecipazione aperta ai privati, in maniera molto più limpida e chiara di quanto non sia avvenuto in passato con altre formule partecipative. Noi siamo una Società per Azioni che costruisce case di qualità distribuendo dividendi ai soci che condividono il nostro percorso. Un nuovo modo in Italia di fare edilizia intelligente e partecipata.