PERCHÉ FACCIAMO TEAM BUILDING 365 GIORNI ALL’ANNO
La Vis Hydraulics è nata nel 2009 a Pavullo, nell’Appennino modenese, e si occupa di progettazione, costruzione e commercializzazione di valvole oleodinamiche per applicazioni agricole e macchine operatrici.
Nel 2022, il fatturato complessivo delle quattro aziende che sono entrate a far parte del Gruppo negli ultimi quindici anni è stato di 73 milioni di euro. Siamo quasi 600 dipendenti, di cui oltre il 70% donne, con un’età me dia inferiore ai 34 anni e una quota export di circa l’80%.
Quando ho pensato all’intervento per questo convegno, I giovani e le imprese dell’avvenire (Laboratorio Aperto Modena, 23 novembre 2023), mi sono chiesto come trasmettere ai giovani presenti in sala l’entusiasmo di chi lavora con noi. Sarebbe bastato elencare i nostri bellissimi numeri per ovviare alla totale assenza di “sex appeal” di una valvola oleodinamica? Noi non produciamo auto sportive, orologi di lusso, borse e scarpe per dolci fanciulle e nemmeno videogames. Eppure, dobbiamo chiederci in che modo possa attrarre nuovi talenti un’azienda che in quindici anni è cresciuta tanto, che ambisce a crescere ancora, abbracciando un percorso d’internalizzazione, e che investe sui giovani?
Forse, raccontando il resto delle cose che facciamo, che non hanno niente a che vedere con la nostra operatività quotidiana e, tuttavia, rappresentano una fetta importante di ciò che noi siamo: tante iniziative all’interno di un programma di team building non-stop, che parte il 1° di gennaio e termina il 31 dicembre di ciascun anno. Il team building contribuisce a costruire la squadra, per questo lo pratichiamo tutti i giorni, anche cercando opportunità affinché le persone si frequentino al di fuori del lavoro, attività sportive, culturali, visite ai musei, luoghi storici, cantine e tutto ciò che mettiamo in calendario a partire dalle proposte dei nostri collaboratori. Ciascuno è libero di partecipare, da solo o con la famiglia.
L’anno scorso abbiamo costruito una piattaforma, che abbiamo chiamato Visney+, sulla quale ciascun collaboratore può pubblicare contenuti realizzati con il supporto di un’equipe di videomaker professionali. Per esempio, le nostre numerose rezdore realizzano video per descrivere le loro ricette e, pubblicandoli sulla piattaforma, guadagnano punti, così come chi accede ai contenuti. Quando viene assunto un nuovo collaboratore, gli facciamo un’intervista in stile Iene: dopo qualche do manda di carattere professionale, gli chiediamo di raccontarci qualcosa di sé, dei suoi hobby, della sua famiglia, dei suoi film preferiti, e così via. Questo vale anche nel caso in cui il nuovo assunto abbia un profilo alto, con tanta esperienza alle spalle. Dopo l’intervista, il nuovo collaboratore guarda un video in cui i nostri manager raccontano la nostra cultura aziendale – come funziona l’azienda, quali sono i nostri valori e le soft skills che mettiamo all’opera ciascun giorno – e, soltanto dopo, ha accesso ai contenuti della piattaforma: ore e ore di registrazione che accontentano tutti i gusti. È un modo estremamente interessante di fare community, mettendo in rete circa seicento persone. Così nascono le iniziative più divertenti, che diventano un pretesto per incontrarsi anche in occasioni extra lavorative. Il pezzo forte dell’anno è la cena di Natale, che comprende uno show, che fino a qualche anno fa chiamavamo Vis Factor, mentre ora chiamiamo Tu sì que valves: è uno spettacolo teatrale, in cui i vari gruppi in gara, che si preparano negli ultimi due mesi dell’anno, prendono in giro il collega di ufficio, il capo reparto o l’ultimo arrivato. Chiaramente, al termine della contesa, la gag più divertente e spassosa si aggiudica la coppa del mondo, l’ambitissimo trofeo che di anno in anno gira da ufficio a ufficio.
Dopodiché, cerchiamo di ricordarci di essere persone serie ed estendiamo verso il territorio la stessa attenzione che abbiamo per il team building, per il rafforzamento della squadra. Noi non la chiamiamo beneficenza, ma restituzione, perché siamo grati ai collaboratori, alle loro famiglie e al territorio di tutti i risultati di crescita e di profitto che raccogliamo a livello nazionale e internazionale. Vis Hydraulics non può essere “a great place to work”, se Pavullo non è “a great place to live”. La nostra restituzione getta le basi per il proseguimento dell’azienda nel tempo, perché pone i presupposti affinché le prossime generazioni continuino a vivere a Pavullo e nel Frignano, apprezzando la nostra azienda e i suoi valori e constatandone l’impatto sul territorio.
Gli esempi sono tanti, ma cito sol tanto l’hangar che abbiamo costruito cinque anni fa a nostre spese all’aeroporto di Pavullo per ospitare l’elicottero del 118 che fa servizio di soccorso da Piacenza a Rimini sia in pianura sia in zone di montagna.
Inoltre, ricordo le numerose donazioni a favore di associazioni, che fanno opere meravigliose sul territorio, deliberate dai nostri collaboratori che alla fine di ogni anno possono decidere di privarsi di una parte o della totalità del premio di risultato e destinarlo a una o più iniziative benefiche che proponiamo, scegliamo e votiamo. Questo per noi vuol dire essere parte integrante di una comunità della quale i nostri collaboratori sono entusiasti e protagonisti.