A BOLOGNA, LA BIENNALE INTERNAZIONALE DELL’ALLUMINIO

Qualifiche dell'autore: 
CEO di Italtecno Srl, presidente di Interall e di Aluminium Two Thousand World Congress

Più di 80 relatori “Aluspecialisti” altamente qualificati provenienti da aziende, università e associazioni di oltre 30 paesi si sono dati appuntamento (come ormai avviene ogni due anni dal 1990) dal 19 al 23 settembre 2023 per presentare a un pubblico specializzato e internazionale le tecnologie e le applicazioni più innovative nel campo dell’alluminio. Aluminium Two Thousand è diventato un momento d’incontro insostituibile per tutti gli operatori del settore dell’alluminio (in materia di estrusione, fonderia, fusione, finitura e trattamento delle acque reflue). In qualità di ideatore di questo evento mondiale, può raccontarci com’è nato?

Negli anni ottanta, partecipando ai congressi internazionali dedicati ai trattamenti superficiali e alle tecniche di estrusione, mi sono chiesto perché all’alluminio fosse riservato soltanto un posto fra i tanti, nonostante sia il terzo elemento dopo l’ossigeno e il silicio e il metallo più utilizzato, dopo il ferro, per la fabbricazione di milioni di prodotti. Così, verso la fine del 1988, di ritorno dal congresso di Parigi Interfinish, parlando con un giornalista che collaborava con Italtecno da tanti anni, Velello Muratori, e con un altro mio socio, abbiamo deciso di organizzare noi un congresso che rendesse onore a questo nobile metallo: abbiamo stabilito la data della prima edizione, marzo 1990, e il titolo, Aluminium Two Thousand, visto che andavamo verso gli anni Duemila. Non potevamo sapere se sarebbero intervenute dieci o cento persone a Modena all’Hotel Raffaello, invece ne arrivarono circa duecento, nonostante qualche arabo avesse deciso di non venire perché nella nostra città “non c’era un hotel a cinque stelle”. Questo però mi fece capire che avevamo attirato un target di alto livello e che quindi il nostro congresso avrebbe dovuto rispondere alle aspettative, convocando manager e imprenditori delle più importanti industrie del settore in Italia e negli altri paesi produttori. E abbiamo avuto successo non solo dal punto di vista scientifico, ma anche per le attività collaterali che abbiamo organizzato: per trasferirci nel nord ovest della Sardegna, dove avremmo trascorso due giorni e due notti, avevamo prenotato un aereo della Meridiana che abbiamo riempito subito, tanto da dover lasciare a casa alcune persone. E, dal 1990, tutte le iniziative che abbiamo offerto – dalla cena di gala alle gite e alle attività per accompagnatrici e accompagnatori, come la cooking class, che piace molto agli americani – sono state sempre più seguite e richieste.

Chi sono i relatori del congresso?

A seconda degli argomenti, abbiamo convocato tecnici di aziende di estrusione, di anodizzazione, di verniciatura e di fonderia di alluminio, ma anche economisti, come il professor Cesare Garzia della Bocconi, che esporranno le loro analisi sull’andamento e le prospettive sia del settore dell’alluminio sia della congiuntura economica generale. Si parlerà dei differenti ambiti di applicazione degli estrusi, di problematiche delle leghe usate per i vari settori e dell’impiego dell’alluminio in architettura, nell’automotive, nei trasporti, nella bigiotteria e nell’arredamento. Tra l’altro al Salone del mobile abbiamo visto quanto l’alluminio stia diventando di tendenza nel design dei mobili sia in casa sia in ufficio. Sarà dato ampio spazio alle tecnologie innovative, in combinazione con la ricerca universitaria.

A proposito, voi siete riusciti a fare incontrare università e industria attraverso la sinergia con l’International Conference on Extrusion and Benchmark (ICEB), il più grande evento in Europa legato ai più recenti sviluppi sulla tecnologia di estrusione e alla sua analisi tramite simulazione FEM. Quando è incominciata la collaborazione con l’ICEB?

Tutto è nato nel 2003, quando alcuni ricercatori del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bologna sono venuti al nostro congresso, che quell’anno si svolgeva a Roma. Quindi, a partire dalla 6° edizione, ospitiamo l’International Conference on Extrusion and Benchmark, un appuntamento a cui intervengono ricercatori di vari paesi, che prima si svolgeva in alternanza fra Bologna e Berlino. Per questo sono fiero di avere contribuito non solo a favorire il tanto auspicato scambio tra università e industria, in un contesto costruttivo e in un clima di amicizia fra ambiti differenti, ma anche di avere portato a Bologna un’eccellenza per gli studi sull’alluminio.

Qual è il programma quest’anno?

Si terranno tre sessioni parallele per tre giorni interi di approfondimento di tutti gli argomenti nei dettagli, i cui papers saranno esaminati dal comitato scientifico del convegno, al fine di selezionare gli studi e le ricerche più innovativi, le più recenti applicazioni industriali e i casi di studio più interessanti.

Inoltre, per assicurare un piacevole soggiorno a Bologna, si terranno eventi d’intrattenimento tutte le sere, una cena di gala, tour con accompagnatori, tour tecnici e un bellissimo tour sociale finale in città storiche e attraenti nei dintorni di Bologna, fra cui Ravenna, capitale dell’Impero Romano dal 408 al 476. Per leggere l’elenco preliminare dei titoli e degli speaker si può visitare il sito: www.aluminium2000.com