L’ELETTRONICA SU MISURA, DALLA PROGETTAZIONE AL POST-VENDITA
In quarantacinque anni S.C.E. è sempre stata partner tecnologico e strategico nello sviluppo di elettronica d’avanguardia customizzata, garantendo ai clienti un servizio completo “chiavi in mano”, dalla progettazione al post-vendita. Lei è responsabile dei reparti dedicati alla produzione e alla logistica: magazzino, assemblaggio, collaudo e post-vendita. Quando è incominciata la sua collaborazione nell’azienda di famiglia e in che modo?
Ho incominciato ormai ventidue anni fa, subito dopo il diploma in elettronica che ho conseguito all’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” di Modena, anche se nel primo periodo, mentre lavoravo come tecnico, frequentavo un corso di specializzazione al Politecnico di Milano. In un secondo momento, ho preso in mano la programmazione, la gestione della produzione e del magazzino, che all’epoca erano seguiti da mio padre. In quel periodo, S.C.E. aveva acquistato da Teamsystem Nicim, software di schedulazione della produzione che attualmente usiamo, ma la programmazione avveniva durante i briefing d’inizio settimana con i capi reparto. Il mio contributo è servito a rendere i processi più strutturati per consentire ai vari reparti di lavorare con maggiore efficienza. Chiaramente, negli anni, sono intervenute varie trasformazioni e ci siamo avvalsi di consulenti esterni che hanno introdotto diverse novità nel modo di lavorare, come i principi della lean production, che hanno reso moderno il nostro sistema produttivo, il quale è cambiato nel corso degli anni, seguendo le esigenze del mercato.
Può entrare nel dettaglio di tali trasformazioni?
Quando è stata fondata, nel 1978, grazie alla sua vicinanza geografica a comparti importanti quali il ceramico e l’alimentare, S.C.E. ha sviluppato i primi prodotti elettronici per l’automazione industriale, specializzandosi come produttore di hardware evoluto per applicazioni in contesti particolarmente gravosi. A partire dal 2002, ha intrapreso l’avventura dei veicoli elettrici che, con l’acquisizione del know-how della C.S. (Convertitori Statici) nel 2004, le ha consentito di entrare nel settore delle energie alternative (producendo battery pack al litio e stazioni di storage) e in quello della conversione dell’energia (producendo UPS, inverter, caricabatterie, gruppi di continuità e convertitori di vari tipi e potenze). Le soluzioni che abbiamo progettato e realizzato negli anni ci distinguono in maniera netta sul mercato: schede elettroniche per il controllo e il comando di stampanti inkjet, controlli numerici e centraline elettroniche per macchine utensili punzonatrici, per l’imballaggio, per il biomedicale, per la gestione dei carburanti e per i rigeneratori di solventi; soluzioni per macchine serigrafiche rotative nel settore ceramico; terminali e PC resistenti ad ambienti gravosi nel settore alimentare; unità di monitoraggio del veicolo nell’automotive; e così via.
Qualsiasi progetto venga portato alla nostra attenzione non è mai esclusivamente una richiesta di materiale, ma lo studio vero e proprio di un prodotto. Noi non vendiamo qualcosa che si possa acquistare ovunque, ma una filosofia di prodotto, che il cliente deve sposare e seguire. Questo gli permette di riuscire a plasmare il prodotto sulla base delle proprie esigenze specifiche e ad avere assistenza diretta, senza passare da call center che rischiano di disperdere informazioni essenziali per la riuscita del progetto. È un servizio impagabile. Infatti, dopo oltre quarant’anni, molti clienti continuano ad acquistare quantitativi importanti di prodotti che abbiamo progettato negli anni novanta. E, sempre per dare continuità di servizio ai clienti storici che seguiva mio padre, mi occupo direttamente di alcuni loro progetti speciali, senza l’intermediazione degli agenti.
Man mano che si è trasformata la vostra produzione, avete dovuto anche formare i collaboratori?
Certo, abbiamo dovuto implementare anche le competenze delle persone verso differenti tipi di elettronica. Abbiamo circa quaranta collaboratori, di cui quindici in produzione. Come tutte le aziende storiche, è arrivato il momento del ricambio generazionale per alcune figure chiave che sono andate o stanno andando in pensione, ma la ricerca di nuove competenze è costante perché la nostra capacità di lavoro è tarata per un mercato che è cambiato molto negli ultimi cinque anni. Comunque, come notava lei, abbiamo sempre cercato di mantenere tutto il personale al passo con le trasformazioni che sono intervenute. E, tuttavia, avendo l’ufficio tecnico interno, abbiamo la possibilità di formare i collaboratori man mano che acquisiamo progetti nuovi, che richiedono tecnologia nuova, senza bisogno di appoggiarci a percorsi esterni. Negli ultimi quindici anni, ho curato io le assunzioni in produzione e non ho puntato soltanto sulle competenze tecniche, ma anche sulla vocazione per l’elettronica e sulla dedizione al lavoro, anche perché ormai si lavora sempre più sulle urgenze, l’ordinario non esiste più, è tutto straordinario, ciascun giorno non si sa mai cosa ci aspetta. Però possiamo dire che il 2022 è stato un anno positivo e speriamo sia così anche il 2023.