IDEA GROUP: L’INDUSTRIA DEI MOBILI DA BAGNO SARTORIALI PROTAGONISTA AL CERSAIE 2022

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socio di Idea Group, Navolè di Gorgo al Monticano (TV)

La 39ª edizione del Cersaie (Salone internazionale della ceramica per l’architettura e   dell’arredobagno), che si è tenuta a Bologna dal 26 al 30 settembre, ha registrato 91.296 presenze (di cui il 48,4% dall’estero), con una crescita di circa il 50% rispetto allo scorso anno, che aveva segnato uno dei primi ritorni di una grande fiera nel difficile periodo post-pandemico. Quindi ci stiamo avvicinando ai livelli del 2019, quando si erano registrati 112.340 ingressi. Quali sono stati gli esiti per Idea Group e per i suoi splendidi mobili da bagno sartoriali, apprezzati in tutto il mondo per la loro eleganza made in Italy?

Il Cersaie è andato molto bene, abbiamo avuto centinaia di visite da parte di clienti e rivenditori. Considerando che erano venuti a trovarci alla Fiera del Mobile di Milano soltanto tre mesi prima, temevamo che dessero per scontata l’assenza di novità e disertassero in qualche modo l’appuntamento di Bologna. Allora, cosa potevamo fare? Innanzitutto, presentarci con ulteriori novità, e in tre mesi non è stato facile, ma soprattutto riuscire a informare i nostri clienti che avevamo altre novità da far vedere loro. Quindi l’affluenza è stata ottima e abbiamo constatato tanto entusiasmo e grande curiosità, e questo fa ben sperare, dato il momento che non è dei migliori, tra guerra e costi di energia e di materie prime. Nonostante tutte le incertezze – che per giunta i giornali continuano a ricordarci  quotidianamente –, i nostri rivenditori hanno molta voglia di andare avanti, di rinnovare lo showroom e d’investire, soprattutto per rispondere al fermento derivante dagli incentivi statali per le ristrutturazioni, che hanno dato ai cittadini la spinta a fare progetti e a pensare al futuro, proprio in un momento in cui la pandemia andava nel verso opposto, rallentando molti altri settori dell’economia. Nel nostro settore invece è arrivato tanto lavoro e, anzi, in alcuni casi si sono verificate criticità organizzative a causa di incrementi eccessivi di ordini. Adesso, occorre capire quale sarà l’andamento del mercato nei prossimi mesi, considerando che i numeri erano drogati dagli incentivi. Speriamo che il nuovo governo tenga conto delle esigenze di tutti i cittadini, perché non c’è una categoria che debba essere privilegiata: i cittadini devono essere messi nelle condizioni di lavorare e le aziende nelle condizioni di produrre per dare lavoro ai cittadini. E chiaramente non può esserci benessere senza le aziende manifatturiere, perché un paese non vive solo di turismo e di servizi.

Noi siamo pronti a qualsiasi sfida, anche perché ormai negli ultimi anni la figura dell’imprenditore è molto cambiata. Per cogliere le opportunità che si presentano in un mercato così complesso e globalizzato, non basta più saper fare bene il proprio prodotto, occorre acquisire elementi di finanza, di strategia e di geopolitica, occorre rimanere costantemente aggiornati sulle vicende che possono influire sull’economia ed essere capaci d’intervenire con tempestività per cambiare rotta, se un imprevisto lo rende necessario. Inoltre, molti imprenditori devono gestire il passaggio generazionale, soprattutto nel settore del mobile, in cui oggi alla guida di molte aziende c’è ancora il fondatore con i suoi 70-80 anni. È un problema molto diffuso e speriamo che i figli trovino la vocazione che ha spinto i genitori a intraprendere la loro avventura, ma soprattutto che siano pronti al cambiamento, perché le cose oggi cambiano nel giro di pochissimo tempo.

Tornando al Cersaie, il particolare allestimento del vostro stand quest’anno riprendeva lo slogan inspirational paths: linee architettoniche curve e verticali, nicchie, luci e piante – richiamato nella carta da parati a quinta scenografica – accompagnavano i visitatori all’interno di uno spazio d’ispirazione, lungo un percorso narrativo, emozionale e sensoriale, in cui i materiali, naturali o tecnici, nelle loro bellissime varianti di colore e finitura, raccontavano nuove configurazioni dedicate al piacere quotidiano di “vivere” la stanza da bagno. Quali sono state le novità che hanno attirato maggiormente l’attenzione dei visitatori?

Sicuramente, è piaciuto molto il restyling delle nostre collezioni più rappresentative, Dogma e Dolcevita, le cui numerose novità saranno disponibili sul mercato nei primi mesi del 2023.

Per quanto riguarda la collezione Dogma (v. foto), abbiamo rivisitato la sua modularità e le sue finiture, coinvolgendo lo sviluppo dell’iconico lavabo – che così consente di avere il piano integrato al centimetro – e di un nuovo elemento d’arredo: la boiserie contenitiva modulare. Abbiamo introdotto la possibilità di laccare l’elemento strutturale in alluminio nella palette metal color (titanio, oro, perla, rame) e d’inserire a catalogo – come per la collezione Dolcevita – cinque nuove tonalità del rovere essenza, che vanno ad aggiungersi a quella “naturale” (sbiancato, visone, fumo, mattone, moro).

Il Cersaie è stato anche l’occasione per presentare in anteprima il nuovo lavabo freestanding Giove dalla caratteristica “onda verticale”, disegnato da Riccardo Gava e realizzato in Cristalplant (verniciabile esternamente in tutti i colori laccati Ideagroup) che entra nel catalogo della collezione Dolcevita, così come la proposta di nuove modularità per la collezione.

Abbiamo esposto inoltre il piano in legno Cubik, progettato nella nuova essenza rovere naturale senza nodi (che si aggiunge a quelle già presenti nel catalogo Cubik) con taglio a 52°. Questa lavorazione particolarmente ricercata, finora proposta soltanto per il piano in legno fossile, sarà disponibile per tutte le finiture legno della collezione. Fra le novità ricordo anche Modula, la serie completa di accessori per la stanza da bagno; il nuovo lavabo appoggio Five in Cristalplant; due nuove specchiere, Deka e Round, quest’ultima con illuminazione “dimmerabile” studiata per ricreare atmosfere dedicate alla quiete e al relax; sei nuovi colori laccati (porpora, verde glauco, verde foglia, blu rana, gelatina, bianco neve); una nuova finitura gres Terra di Matera (fiammata o naturale) e una nuova collezione di otto marmi (fra cui il marmo naturale Arabescato Corchia Opaco) di origine italiana.

Infine, abbiamo allestito un’area più tecnica e formativa dedicata alle vasche e ai piatti doccia, dove abbiamo anche illustrato le potenzialità dei prodotti per la realizzazione di progetti su misura.

Idea Group sta andando sempre più in direzione di un’offerta globale per l’arredobagno...

Infatti, a questo proposito, abbiamo presentato una nuova cabina in acciaio inox. L’acciaio inox nelle cabine doccia è un mercato di nicchia, e questo era forse l’unico mercato che ci mancava.

Ma era importante, anche perché ci stiamo affacciando al settore navale, dove l’acciaio è obbligatorio. Il nostro obiettivo è quello di offrire al rivenditore la gamma completa di prodotti per l’arredobagno di qualità. Questa è sempre stata la nostra mission, ma la velocità con cui arrivano sul mercato nuovi materiali è aumentata negli ultimi anni e noi dobbiamo essere altrettanto veloci a studiare nuovi progetti in cui inserirli. Prima arrivava una novità ogni due anni, oggi ne arrivano cinque all’anno.

A volte, siamo provocati a studiare nuovi progetti per prodotti che non appartengono propriamente al nostro Dna, ma sono i nostri stessi rivenditori a chiederceli, pur avendo la possibilità di rivolgersi ad aziende specializzate. Per noi è un impegno importante, ma ci fa enormemente piacere perché vuol dire che amano il modo in cui lavoriamo e il servizio che offriamo, apprezzano il nostro modus operandi, dalla gentilezza alla risposta al telefono, alla puntualità nella consegna, che da due anni a questa parte è stato il problema maggiore delle aziende. Noi per fortuna avevamo letto in anticipo che ci sarebbe stato il pericolo di una crisi delle materie prime e abbiamo riempito i magazzini prima che scoppiasse il caos, quindi abbiamo sempre e comunque consegnato secondo i nostri standard. Ecco perché oggi, ancora di più, i rivenditori vorrebbero che diventassimo fornitore unico per risolvere tutti i loro problemi. È chiaro però che, dietro a un prodotto nuovo, a un settore nuovo, dev’esserci uno studio attento, dobbiamo fare le analisi di mercato del caso, capire come funziona, cosa va e cosa non va, in modo da partire con il piede giusto, per non essere poi costretti a tornare indietro. Anche perché, se un prodotto non soddisfa le aspettative che il nostro marchio suscita sul mercato, rischiamo di mettere in discussione l’intero Gruppo, quindi tutto ciò che facciamo deve andare nella stessa direzione.

In direzione della qualità, del valore assoluto che rappresenta Idea Group nell’arredobagno made in Italy

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