UNA SPA E UN CENTRO BENESSERE PER CAVALLI
“Esempio di entusiasmo e intraprendenza”, con queste parole il 10 giugno 2021, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, le ha rinnovato i complimenti e l’augurio per proseguire nel suo progetto ambizioso. All’età di sedici anni, infatti, lei ha già vinto premi importanti e qualcuno l’ha definita una stella dell’equitazione. Quando ha incominciato a praticare questo sport?
Avevo tre anni quando i cavalli han[1]no attratto il mio interesse, poi, a sei ho incominciato a cavalcare, allenandomi durante i centri estivi e successivamente sono andata a scuola di equitazione. A dieci, invece, ho incominciato a praticare questo sport in modo agonistico. Con il mio primo pony, Intriga, ho vinto l’oro nei campionati triveneti nella sua categoria. Poi è seguito il cavallo Puntanera, con cui ho vinto altre gare fino a febbraio 2020, quando ho acquistato Acquaperla, di cui oggi mi prendo cura insieme a Qualtino. Grazie al tecnico Matteo Giunti, dell’Equestrian Club Firenze, e poi all’istruttore Giovanni Gioè sono giunta a ottenere il secondo grado, passando in appena un anno da un’altezza di 100 cm a una Ranking internazionale di 145 cm. Nel settembre 2021 sono arrivata in finale ai campionati italiani e ho partecipato a diverse gare internazionali, vincendo la gara internazionale CSI2 stelle del Mediterranean Equestrian Tour a Oliva, in Spagna. Sia l’anno scorso sia quest’anno, inoltre, ho vinto i concorsi internazionali che si sono svolti in Italia e all’estero e ho gareggiato nella storica Fieracavalli Verona, qualificandomi all’ottavo posto.
Quanto è importante per lei questa esperienza?
Il cavallo è un animale che sa ascoltare e insegna a esprimere le proprie emozioni. Quando cavalchi devi essere assolutamente serena, perché il cavallo avverte subito se hai un’esitazione e non svolge la sua attività con tranquillità, mentre invece s’impegna e si lascia guidare se riesci ad ascoltarlo a tua volta. Oltre a essere uno sport, l’equitazione è anche un’esperienza formativa perché, per esempio, insegna il rispetto e, se praticata fin dall’infanzia, educa al rigore assoluto.
Lei sta per incominciare una nuova avventura con i cavalli. Può accennare al suo progetto?
In Italia ci sono tanti maneggi, ma io vorrei offrire qualcosa di diverso a chi ama i cavalli. L’idea è nata dalla necessità di lavorare in questo ambito quando avrò concluso l’attività agonistica giovanile, in modo da finanziare la carriera ad alti livelli. La mia famiglia vive in Veneto, dove non sono molti i posti in cui è disponibile una pensione per cavalli. Il progetto è ambizioso, perché in Italia ci sono SPA e centri benessere per le persone, ma nessuno ha pensato a una SPA e a un centro benessere per i cavalli. Nella nostra casa di campagna, allora, abbiamo organizzato l’allevamento dei cavalli con cui potrò concorrere alle prossime gare internazionali, ma anche offrire una pensione per i cavalli di piccoli Riders che non hanno possibilità economiche. La struttura è dotata di una piscina con idromassaggio per cavalli, di un apposito tapis roulant e di una giostra, uno strumento utilizzato per riscaldare la muscolatura dei cavalli e metterli in movimento quando non è possibile montare, preservandone la salute, soprattutto quando devono riprendersi da un infortunio.
Lei vive nella regione che è la capitale del vetro più bello del mondo, il vetro lavorato nelle botteghe di Murano. La sua famiglia ha anche una lunga tradizione nella produzione, ma soprattutto nel restauro di questi autentici gioielli dell’artigianato italiano. Come interviene questa traccia nella sua impresa?
Mia madre, che in questi anni mi ha sostenuta moltissimo, ha restaurato bellissimi lampadari antichi in vetro di Murano anche presso palazzi e ville in oriente, oltreché in alcune città italiane dove si reca spesso. Non potevamo, quindi, arredare la nuova SPA senza arricchirne le sale. Il cavallo è simbolo di bellezza, che nel nostro progetto si integra con la bellezza dell’arte e dell’industria delle produzioni di questi artigiani speciali. Io sono cresciuta con i cavalli, che oggi sono tutta la mia vita. A volte penso che riesco a stare meglio con loro piuttosto che con le persone. Ecco perché, per mia scelta, non sono più andata in vacanza da quando ho acquistato i miei due cavalli. La giornata si divide fra gli studi liceali, il maneggio e la cura di questi animali. Oggi, il mio sogno più grande è quello di partecipare alle Olimpiadi e aiutare altri giovani a coltivare questo nobile sport.