SANTO STEFANO IMMOBILIARE: PERSONE DI CASA

Immagine: 
Qualifiche dell'autore: 
presidente di Santo Stefano immobiliare, Bologna

Negli ultimi anni, la necessità di organizzare in modo nuovo la casa e l’ufficio per fronteggiare le fasi della pandemia da Covid-19 e delle sue varianti ha costituito l’occasione per voi di inaugurare nuovi progetti anche nel settore immobiliare…

Se l’avvento del Covid ha causato la chiusura di molte attività, per noi è stata invece l’occasione per aprire nuove porte. Io sono anche un navigatore, non soltanto per la mia passione nautica, ma perché io le crisi le navigo e cavalco l’onda: anche questa volta abbiamo rinnovato l’azienda proprio in concomitanza con le ondate della pandemia. Lo scorso anno abbiamo chiuso il bilancio con fatturati triplicati rispetto agli anni precedenti e abbiamo aggiunto due nuove frecce al nostro arco, attraverso le sezioni di formazione e di ricerca. Inoltre, abbiamo altri progetti in cantiere…

Può fare qualche accenno?

Le agenzie immobiliari sono costituite spesso da un gruppo di agenti specializzati nella mediazione immobiliare fra chi vende e chi compra. Noi stiamo mettendo a punto una nuova struttura, capace di cogliere tutte le opportunità che ruotano attorno alla parola “immobiliare”. Il nostro progetto è creare una struttura che non si occupi soltanto della mediazione immobiliare, ma anche di attività collaterali, in collaborazione con imprese di costruzioni, di tecnica urbanistica e catasto e di questioni relative ai settori di arredamento e di design. Al nostro logo Santo Stefano Immobiliare abbiamo aggiunto “Persone di casa”. È un modo per indicare che noi mettiamo l’accento sulla fiducia: siamo persone di fiducia che si occupano di casa a tutto tondo, ovvero non interveniamo soltanto per le necessità della compravendita immobiliare, ma anche per la costruzione, la ristrutturazione e la consulenza urbanistica catastale e per questo stiamo inserendo nuove professionalità nella nostra struttura.

Il mercato delle aste immobiliari è ancora abbastanza inesplorato, nel senso che è esplorato da chi lo conosce già molto bene, come, per esempio, dagli avvocati che si occupano di diritto fallimentare, ai quali ci affiancheremo. Faremo consulenza a chi è interessato ad acquistare all’asta immobili soltanto come mero investimento oppure come abitazione in cui vivere. In entrambi i casi, coloro che non conoscono il complesso ambito fallimentare e il settore aste potranno rivolgersi a noi per ottenere una tutela specifica.

Cosa pensa della proposta di aggiornare i parametri catastali aumentandone il valore delle rendite, modifica che si aggiunge all’adeguamento agli standard europei di efficienza energetica degli immobili, al punto da essere discriminante per la vendita o la locazione?

Il comparto edilizio italiano è un’eccellenza mondiale, in modo specifico lo è il suo patrimonio artistico immobiliare. Pertanto, far ri]entrare nello standard il valore degli immobili di questo paese è qualcosa che scredita il valore del suo patrimonio edilizio. Probabilmente, in questa fase c’è la necessità di fare cassa e vedremo in che modo saranno modificate le rendite catastali e i dettagli che le riguardano. E, poi, come si fa a standardizzare qualcosa che eccelle per renderlo parametrabile ai canoni di costruzione degli immobili di altri paesi europei che non hanno la nostra storia edilizia?

L’80% del patrimonio culturale artistico mondiale è in Italia e non è sfruttato. Noi abbiamo valutato patrimoni immobiliari e artistici di rara bellezza e unicità che oggi costituirebbero grandi occasioni anche per nuove professionalità. Il resto d’Europa non gode di queste meraviglie. E allora come possiamo ammettere di parametrare la nostra edilizia a quella di altri paesi?

Secondo la sua esperienza, le normative che tendono a standardizzare l’edilizia italiana sono frutto della prevalenza di canoni edilizi caratteristici del Nord Europa, che non tengono conto della particolarità invece dell’edilizia dei paesi del Mediterraneo, e dell’Italia in special modo?

È assolutamente così. Però, anche questa volta in Italia potremo cogliere l’occasione e incominciare a valorizzare immobili che ora giacciono in decadenza. Non cogliere la trasformazione in atto nel settore come occasione che diventa opportunità significa farsi vittima di un sistema che tutto vuole standardizzare. Ecco perché sono necessari i nuovi servizi che noi vogliamo offrire.

Lei ha acquisito la qualifica di “Comandante senza limiti di tonnellaggio e senza limiti per la navigazione” ad appena trentasette anni. È un indice che non smarrirete la rotta?

Noi stiamo impostando una nuova rotta per arrivare al porto sicuro e poi ripartire, perché arriva sempre l’occasione per cui occorre mettersi in discussione e ripartire per procedere nella rotta in direzione della qualità!