UNA COMBINAZIONE VINCENTE FRA PROCESSO INDUSTRIALE E LAVORAZIONE ARTIGIANALE
Gli oltre 62.000 visitatori del Cersaie (Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno che si è tenuto a Bologna dal 27 settembre al 1° ottobre), dopo un anno di pausa dovuta all’emergenza sanitaria, hanno potuto ammirare gli splendidi mobili da bagno sartoriali che propone Idea Group.
Nonostante oggi la vostra sia una realtà industriale che porta l’eleganza del made in Italy nel mondo, riuscite a offrire al cliente una componibilità estrema, una gamma di quaranta colori, un numero enorme di materiali, di finiture e di modularità in altezza e in larghezza, nonché la possibilità di avere un mobile fuori misura standard. Ma voi avete scommesso sulla valorizzazione della lavorazione artigianale fin dagli esordi, dal 1987, quando fu fondata la prima azienda del Gruppo, Idea, da quattro soci, fra cui i due attuali Roberto Lucchese, suo padre, e Alessandro Colledan. E, nonostante la pandemia, siete più forti di prima. Quali sono stati gli effetti del lockdown per il vostro Gruppo?
A parte le quattro settimane di chiusura forzata, abbiamo sempre lavorato, anzi, il fatturato è cresciuto, soprattutto perché, per chi era costretto a vivere molto tempo in casa, rinnovare l’arredamento o ristrutturare il bagno erano diventati modi per regalarsi una ventata di freschezza, nel generale clima di preoccupazione.
Dal 1987, siamo sempre cresciuti e oggi il nostro Gruppo (con i suoi quattro marchi: Idea, Aqua, Blob e Disenia) è una realtà industriale con 308 dipendenti e un fatturato di 80 milioni di euro, serviamo una fascia medio alta del mercato, esportiamo metà della produzione tra Europa, Russia e USA e ora puntiamo alla Cina, dove abbiamo appena aperto due grandi negozi. Ma abbiamo l’obiettivo di dare ancora maggiore impulso all’esportazione, per questo abbiamo già acquistato nuovi terreni per ampliare le nostre sedi dislocate tra Navolè di Gorgo al Monticano (TV) e Brugnera (PN), nel raggio di pochi chilometri tra i fiumi Livenza e Meduna.
Il settore dell’arredobagno in Italia conta circa 250 aziende, ma quelle importanti sono una dozzina, concentrate principalmente nel Nordest, soprattutto tra le province di Treviso e Pordenone. In quel numero ristretto c’è Idea Group. Qual è la vostra forza?
La nostra forza risiede in diversi fattori: la personalizzazione estrema del prodotto unita alla cura del dettaglio; la filiera corta, che sostiene e alimenta un territorio con il suo patrimonio di artigianalità nelle lavorazioni del mobile; il made in Italy, apprezzato non soltanto all’estero, ma anche e soprattutto nel nostro paese; il nostro processo di produzione, Idea Production System, volto a minimizzare gli sprechi, per cui ogni pezzo che produciamo corrisponde a una richiesta del mercato, in una combinazione vincente fra processo industriale e lavorazioni artigianali; i materiali, che sono completamente riciclabili e non presentano sostanze volatili dannose; il rispetto delle foreste, nell’esclusivo utilizzo di pannelli che certificano la salvaguardia degli alberi; le politiche di risparmio energetico e lo sforzo continuo di minimizzare gli sprechi e di compiere attività sostenibili come il riciclo di 13 tipologie diverse di materiali e la trasformazione degli imballi in carta e cartone che arriva dal reimpiego e può essere riutilizzata; infine, ma non ultima, la centralità dei collaboratori, il nostro capitale intellettuale.
Nonostante il difficile contesto dei mercati internazionali, ancora condizionati dall’emergenza sanitaria, soprattutto per gli spostamenti intercontinentali, al Cersaie sono arrivati oltre 24.000 visitatori esteri. Quali novità e collezioni hanno potuto ammirare nel vostro stand?
Oltre al restyling delle collezioni My Time e Spazio Time, abbiamo presentato le nuove vesti delle collezioni Nyù e Sense, nonché le particolari scenografie create dalle collezioni Cubik by Idea e Dogma e Dolcevita by Aqua. Per quanto riguarda Disenia, invece, abbiamo presentato i nuovi box e piatti doccia, insieme a due collezioni di vasche da bagno in differenti versioni, materiali e finiture. Nyù by Aqua (v. foto) è una collezione di mobili da bagno eleganti ma discreti, capace di adattarsi a diversi stili di vita contemporanei. Attraverso l’accostamento bilanciato di materiali ricercati e di cromie suggestive, segue in ogni dettaglio le ispirazioni della casa e di chi la abita, con finiture per tutti i gusti: laccati opachi o lucidi spazzolati in molteplici varianti colore, contrapposti a laminati Unicolor HPL, per chi preferisce un’estetica tradizionale, ma ricerca un materiale innovativo ad alta resistenza in superficie. La modularità dei mobili bagno Nyù permette di personalizzare al massimo la stanza: il protagonista del progetto può essere il mobile lavabo con installazione a terra o il mobile bagno sospeso, strutturato secondo differenti gusti o esigenze. A dare maggior stile alla sala da bagno sono infine i dettagli: dalla specchiera con cornice illuminata a led agli elementi terminali a giorno.
Il restyling della riuscitissima collezione di arredo bagno moderno Sense by Aqua (v. foto) riporta in primo piano la materia: un nuovo percorso estetico di mobili bagno di design, capace di coniugare materiali dalla forte connotazione tecnologica con essenze robuste dal carattere materico. Anche in questa collezione, c’è l’imbarazzo della scelta per le finiture: dall’essenza Teak al laminato nanotecnologico FENIX NTM®, dai laccati metal a quelli colorati su finitura liscia, fino ad arrivare alla novità dei laccati opachi su base Teak in finitura a poro aperto.
Tra le novità di Sense ricordo l’integrazione della nuova maniglia Line con profilo in alluminio, che trova alloggiamento lungo tutto il bordo superiore delle ante e dei cassetti, conferendo così un appeal più tecnico al mobile bagno. Novità importanti anche nelle specchiere contenitore, che si arricchiscono di una nuova tipologia completamente in alluminio, con illuminazione integrata direttamente sul profilo superiore.
Devo dire che le nostre collezioni hanno ricevuto tanti apprezzamenti da parte di visitatori, giornalisti e architetti che sono venuti al Cersaie. Così come in questi anni non ci sono mancati i riconoscimenti del mercato, ma per questo dobbiamo ringraziare anche i nostri fornitori, scelti sulla base non solo della loro maestria e della qualità dei materiali, ma anche della loro capacità di collaborare, rispondendo con prontezza e solerzia alle esigenze della produzione su misura.