LA DEMOLIZIONE COME ARTE
La trasformazione incessante della città e delle sue zone
industriali avviene anche grazie ai vostri interventi nelle demolizioni e nelle
bonifiche ambientali, di cui siete leader da oltre trent’anni. Ma cosa è
cambiato maggiormente nella vostra attività? Sicuramente sono cambiate le
normative sul trattamento dei rifiuti. Noi smaltiamo varie tipologie di rifiuti
presso stabilimenti terzi e effettuiamo il trattamento dell’inerte, il
materiale che deriva dalla demolizione, quindi siamo tenuti a rispettare
pienamente le nuove disposizioni di legge. Questo materiale di risulta viene
poi trasportato presso il nostro impianto, dove lo trituriamo e lo
commercializziamo per l’utilizzo come sottofondo di strade e piazzali.
La disponibilità di attrezzature progettate e realizzate per
demolizioni di edifici, come escavatori attrezzati con cesoie, martelli, pinze
demolitrici e frantumatori, associata all’impiego delle nostre maestranze
qualificate, ci permette di effettuare sia demolizioni edili di interi
fabbricati o di stabilimenti industriali sia demolizioni di interni, nell’ambito
di lavori di ristrutturazione e ammodernamento degli edifici, anche quando sono
collocati nei centri storici.
Quali sono gli interventi che state effettuando in questo
momento? Stiamo demolendo tre grandi aree industriali. Una di queste è la
ex- Bonfiglioli, a Calderara di Reno, e siamo in fase di ultimazione nella
demolizione di vecchi magazzini della Coop, ad Anzola Emilia. Inoltre, siamo in
procinto di incominciare una grande demolizione nell’area della ex Arcotronics Industries,
a Sasso Marconi.
Quest’anno abbiamo l’agenda piena di prenotazioni per
diverse demolizioni.
Quanto tempo comporta un’operazione di demolizione? Abbiamo
impiegato quattro mesi e mezzo per la demolizione dello stabilimento Coop. Le
demolizioni sono lavori complessi. Non è più come una volta che si poteva
demolire l’edificio così come si trovava. Oggi, quando interveniamo per esempio
nella demolizione dei fabbricati, dobbiamo separare le guaine bituminose e poi
i materiali coibenti, il legno, la plastica e così via. Ci capita anche di
smaltire la carta e il cartone. Quando entriamo in un fabbricato troviamo di
tutto. Il committente tende a lasciare nell’edificio da demolire ciò che non è
di proprio interesse. Occorre quindi che procediamo alla cernita e alla
suddivisione delle varie tipologie di materiali che troviamo e soltanto dopo
possiamo effettuare la demolizione vera e propria. La demolizione è l’inverso della
costruzione, in cui cominci dalle fondamenta, poi passi ai rivestimenti e così
via. Invece, quando demoliamo dobbiamo partire dalle strutture più piccole per
arrivare a quelle più grandi. Dobbiamo prima sgomberare l’edificio da tutto il
materiale: in alcuni cantieri, prima d’incominciare, abbiamo dovuto chiamare
dei facchini che portassero via quello che era rimasto all’interno
dell’edificio. A volte è soltanto carta, altre volte sono rifiuti speciali
pericolosi, come per esempio vernici o inchiostri.
Anche demolire richiede la cura del dettaglio e, quindi,
notevole esperienza… Sì, adesso particolarmente, perché tutti gli
smaltimenti hanno costi esagerati.
I materiali devono essere suddivisi, perché oggi le
discariche non possono acquisire materiali mischiati fra loro, ma ricevono
soltanto quelli selezionati. In particolare, le discariche sono diventate
centri di recupero e siamo noi i primi a occuparcene in cantiere, per questo
dobbiamo presentare al momento della consegna anche l’elenco dei materiali
selezionati. Per preparare la ristrutturazione di edifici costruiti nel 2000,
per esempio, sappiamo che sicuramente non troveremo amianto all’interno. Ma, se
invece si tratta di edifici costruiti prima del 2000, dobbiamo mettere in conto
che ne potremmo trovare. Bisogna avere molta esperienza per essere bravi a fare
demolizioni, in modo da vedere subito cosa e come occorre smaltire.
Se non capiamo quali sono i materiali che ci sono
nell’edificio già nella fase del preventivo, poi avremo qualche problema in
più. Così accade, per esempio, quando troviamo tubi di amianto, che aumentano i
costi della demolizione, essendo materiali pericolosi. Ma avviene la stessa
cosa quando troviamo delle vernici nella fase del sopralluogo. Il nostro lavoro
diventa più complesso nel caso in cui abbiamo acquisito l’appalto compreso dello
smaltimento di materiali vari all’interno dell’edificio, ma di cui non abbiamo
calcolato lo smaltimento. La demolizione è un’arte e, come l’arte, ha la
propria tecnica.