VITO, L’ECCELLENZA NEL CUORE DELLE MARCHE

Qualifiche dell'autore: 
titolare della “Bottega Salumeria Vito”, Macerata

La “Bottega Salumeria Vito” è situata a Macerata, al numero 135 di corso Cairoli, strada conosciutissima della città, vicina al leggendario Sferisterio, una delle arene più importanti d’Europa per la rappresentazione di opere liriche. La Bottega è stata fondata da Vito Carnevali nel 1992, con il preziosissimo apporto della moglie Lorena, cuoca provetta che, come dice il marito, è stata fondamentale per la realizzazione del suo sogno, quello di un successo commerciale fondato sulla qualità e sulla specificità dei prodotti venduti, che, negli anni, è riuscito a ottenere l’attribuzione di negozio alimentare d’eccellenza. Pur avendo scommesso soprattutto sui prodotti e sui sapori marchigiani, il catalogo si è ampliato sempre più, fino a comprendere prodotti di altre regioni del centro e del resto d’Italia, in particolare caseari, e della Francia, per quanto riguarda i vini e lo champagne.
La qualità è una costante per la Bottega Vito e i clienti che acquistano i prodotti – dai prosciutti di cinghiale agli yogurt – in negozio o online hanno la garanzia assoluta che non avranno brutte sorprese. E, per chi è attento anche all’aspetto culturale del cibo, il negozio è anche uno straordinario divulgatore delle più genuine e autentiche tradizioni gastronomiche marchigiane. Il loro “scrigno dei sapori”, come amano definirlo, comprende salumi e formaggi di tutti i tipi, sottoli e sottaceti, prodotti ittici marinati e sotto sale, vini e liquori, confetture, pasta e legumi, prodotti da forno, conserve, tè, caffè e tisane, con un’attenzione particolare ai prodotti biologici.
Oggi l’attività sta avendo un rilancio significativo grazie all’apporto costante e competente di Leonardo, sommelier diplomato di terzo livello, terzogenito di Vito e Lorena, e della sua fidanzata, Giulia, a ulteriore dimostrazione dell’apporto della traccia e della tradizione familiari nel successo delle imprese commerciali e industriali italiane. Le Marche si scoprono poco per volta e Vito ha deciso che fosse il figlio Leonardo a introdurre altre novità, attraverso le sue risposte alle nostre domande.
La clientela è naturalmente un elemento fondamentale di ogni attività commerciale, ed è noto che voi avete un flusso notevole di clienti. Qual è la loro provenienza? Macerata è una città tradizionalista: anche se non è tanto grande, esige competenza, precisione e professionalità da parte di chi offre servizi o prodotti commerciali, per cui non è mai facile iniziare. Tuttavia, se si rispetta la scala dei valori attesi, comprendenti anche la tradizione e lo stile della città, si può raggiungere la riuscita e proseguire nel tempo, anche con la garanzia del nome. La nostra clientela è stata per lungo tempo soltanto cittadina, poi si è costantemente ampliata alla regione, quindi ad altre regioni d’Italia, e ora anche all’estero, grazie soprattutto al nostro sito www.
salumeriavito.it. Ma, anche in epoca di internet, un elemento fondamentale è sempre il passaparola, soprattutto quando ci si rivolge a clienti esigenti che cercano prima di tutto la qualità.
Le Marche sono terra di grandi artisti – come Raffaello, Bramante e oggi Fazzini, D’Addario, Trotti e molti altri – e di musicisti come Rossini, Pergolesi e Liviabella.
Arte e musica intervengono anche nell’attività commerciale: la stagione lirica dello Sferisterio incide sul flusso dei vostri clienti? L’arte è sempre al primo posto nella considerazione e nelle attese dei cittadini maceratesi e nei loro giudizi, per cui, soprattutto nell’allestimento dei negozi e delle vetrine, è un elemento che non deve mai mancare. Altrettanto per quanto concerne la competenza e il gusto musicali, ma la stagione lirica dello Sferisterio non apporta grandi cambiamenti nel flusso della nostra clientela: senz’altro più da parte degli operatori che degli appassionati provenienti da varie parti del mondo e la cui attesa è tutta per le opere.
Nella definizione della vostra attività commerciale avete inserito il significante “bottega”, che rimanda alla bottega rinascimentale, sede di lavorazione, di ricerca e di elaborazione, oltre che di vendita. È ciò che avviene anche nella vostra bottega? Abbiamo un laboratorio annesso al negozio in cui lavoriamo alcuni cibi e ne prepariamo altri, ma la nostra attività, oltre che alla vendita, è molto rivolta alla scelta dei prodotti, che devono rispettare sempre le priorità della qualità, della tradizione e dell’eccellenza. Riceviamo molte offerte, quasi mai standard, ma anche tra queste, il più delle volte di notevole livello qualitativo, scegliamo quelle che riteniamo più consone alle attese della nostra clientela.
A questo proposito, sta notando un cambiamento di gusto tra le diverse generazioni di maceratesi? Anche dalle testimonianze dei miei genitori sembra che i gusti dei nostri concittadini siano gli stessi da molto tempo, e questo ha aiutato l’orientamento commerciale. Il cambiamento incomincia a verificarsi nella fascia al di sotto dei quarant’anni, e diventa cospicuo nelle generazioni più giovani, molto più influenzate, anche nel gusto, dai modelli proposti dalla pubblicità e dai media, non sempre improntati alla qualità.