OCCORRONO MACCHINE INNOVATIVE E NUOVE INFRASTRUTTURE
Nei prossimi anni sarà sempre più essenziale costruire
nuove infrastrutture e riammodernare quelle esistenti. L’Italia è il secondo
paese nel mondo, dopo la Cina, a vantare oltre 2100 chilometri complessivi di
gallerie stradali e ferroviarie. Molte di queste sono state costruite, in
Italia e in vari paesi nel mondo, impiegando utensili progettati e prodotti dal
Gruppo Palmieri.
In particolare, i principali costruttori di infrastrutture
si avvalgono della vostra partnership per l’utilizzo di macchine per tunnelling
e microtunnelling, ma soprattutto per la varietà di utensili speciali per scavare
gallerie e pozzi di ventilazione di miniere. Ma quali sono oggi gli interventi infrastrutturali
necessari al paese? È urgente intervenire nella costruzione non tanto di
grandi opere quanto invece di infrastrutture complementari alle esigenze della vita
quotidiana. Non basta costruire autostrade o ferrovie ad alta velocità per
risolvere il problema infrastrutturale del paese. Oggi servono le
infrastrutture di base dovunque vi sia la necessità di servizi ai cittadini, dall’acquedotto
all’irrigazione o alle fognature. In molte città, per esempio, mancano
infrastrutture fognarie adeguate. Queste opere non necessitano di grandi
investimenti, ma sono indispensabili per la sanificazione e per far defluire
l’acqua piovana. Così come servono serbatoi di accumulo delle acque depurate,
necessari all’irrigazione dei campi e alla pulizia delle strade, che dovranno
essere sanificate continuamente. Oggi, grazie all’impiego di nuove tecnologie,
possiamo produrre energia elettrica con impianti di dimensioni pari a circa il
10 per cento di quelli del passato, ma con lo stesso rendimento. Anche il
trasporto d’acqua, dalle aree in cui abbonda a quelle in cui scarseggia, è reso
più semplice da innovative tecnologie sotterranee. In Austria, per esempio, sono
in costruzione tantissime centrali sotterranee ad accumulazione che utilizzano
il sistema di pompaggio per il travaso di acqua da un lago a un altro. In
questo modo le centrali servono da batteria di accumulo di elettricità, per
esempio di notte, per compensare le fluttuazioni di energia eolica e solare o
comunque il maggiore assorbimento di energia nelle ore di punta della
produzione industriale durante il giorno. Oggi, queste strutture sotterranee
hanno costi pari a un terzo rispetto a quelle costruite in passato, perché
disponiamo di parametri di costruzione e di progettazione che, se bene
impiegati, comportano una manutenzione più semplice e grandi vantaggi per
l’ambiente. Due saranno quindi le tendenze principali a livello mondiale: gli
investimenti in macchine innovative da parte delle grandi industrie e
l’esigenza di nuove infrastrutture.
A proposito del dibattito che apriamo in questo numero, La
vita differente e varia, quali effetti di differenza e varietà lei constata
nelle aziende del Gruppo? Nelle aziende in generale, la base della
differenza e della varietà è costituita dall’emulazione da parte dei collaboratori,
perché è quella che favorisce l’aumento della loro professionalità.
Non è attraverso le scuole o le università che questo può
accadere.
Serve un cambio di mentalità, perché la qualità della
formazione si ottiene quando è assunto anche il rischio di eseguire progetti
concreti. Se da una parte è necessaria la formazione scolastica, che può valere
dieci, per arrivare a cento occorre acquisire il restante novanta nell’attività
quotidiana, nel fare.
Il rilancio dell’economia partirà dalle piccole e medie
imprese, che devono continuare a scommettere sui propri collaboratori e
mantenere il loro posto di lavoro. In particolare l’anno scorso, durante i
primi mesi della pandemia, molti imprenditori erano veramente disperati, ma
concordavano con me che dovevano acquisire commesse anche sotto costo pur di
continuare a fare lavorare i propri collaboratori, che, altrimenti, si sarebbero
“disinnamorati” dell’azienda.
Ecco perché sono tante le imprese che hanno
trasformato la propria attività in breve tempo. Ne è un esempio un’azienda in
provincia di Avellino, la Desmon, leader nella produzione di frigoriferi
professionali per il food, che ha messo in produzione super congelatori per
assicurare la conservazione e il trasporto del vaccino di Pfizer a una
temperatura inferiore a 80 gradi. E in men che non si dica è riuscita anche a
venderli alle aziende farmaceutiche di vari paesi. Questa è la prova che
l’ingegno è importante, perché in Italia abbiamo ancora tanta imprenditorialità
privata protesa incessantemente a investire per produrre più innovazione, a favore
della migliore qualità di vita dei cittadini.