L’IMPORTANZA DELL’OSPITALITÀ PER LE AZIENDE
Nelle aziende del vostro Gruppo, leader mondiale nella
costruzione di macchine per i settori tunneling e drilling, costruite un’ampia
gamma di utensili e questo risultato è stato raggiunto proprio grazie
all’incontro e alla discussione incessante con i vostri clienti. L’incontro è
quindi essenziale nella fase della trattativa ma anche nella fase della
produzione? L’incontro è sempre stato la base di ogni trattativa e di ogni
affare ed è sempre stato essenziale anche per scambiare opinioni. Nel nostro lavoro,
per esempio, incontrarsi è importante per raccontare al cliente quello che
costruiamo e come lo facciamo. Senza gli incontri che sono avvenuti nel nostro
cammino non avremmo potuto costruire i prototipi di utensili per l’escavazione
grazie a cui oggi siamo azienda di riferimento e non saremmo cresciuti dal
punto di vista ingegneristico. Ma penso che questo valga anche per altre
aziende.
La competenza soltanto non basta: alcune innovazioni non si
possono introdurre nei nostri prototipi di macchine utensili senza incontrare il
committente, specialmente quando effettuiamo i test in scala reale in azienda.
Noi abbiamo stabilimenti di dimensioni tali che ci permettono di testare le
macchine che costruiamo, e che in alcuni casi richiedono l’utilizzo di gru per
essere spostate, perché possono raggiungere il peso di diverse tonnellate e
misurare altezze di decine di metri. Una cosa, infatti, è progettare sulla
carta e un’altra è costruire la macchina e poi metterla in funzione.
Noi svolgiamo anche l’attività di consulenza ai nostri
clienti, per esempio quando costruiamo utensili per il riciclaggio, per la
forestazione o la spianatura delle piste da sci, per i sassi da affioramento o
per le grandi coltivazioni di nuovi vigneti in paesi come Libano, Bulgaria o
Russia. Anche in questi casi è necessario incontrarsi per valutare come
intervenire nel terreno, che, essendo molto calcareo e quindi sassoso, non è
fertile e viene utilizzato per il pascolo. Le nostre macchine di triturazione e
forestazione ne trasformano la struttura superficiale, rendendolo adatto a piantare
vigneti di grandi estensioni, e spesso maggiori di quelle italiane.
La nostra esperienza nella triturazione di terreni dalla
composizione così diversa ci ha permesso di brevettare l’anno scorso una nuova
macchina anche per la triturazione di rifiuti molli, impiegata nella produzione
di biogas per riscaldare intere città (si legga l’intervento nel numero 85, settembre
2019).
L’incontro caratterizza un certo tipo d’industria in
Italia, perché il prodotto su misura si costruisce spesso soltanto attraverso
l’incontro, quasi come avveniva nella bottega artigiana… Ai nostri agenti
di commercio, che operano in molti paesi del mondo, noi ribadiamo che
preferiamo ricevere i clienti nelle nostre sedi italiane quando dobbiamo
discutere di affari. Oppure, prima di concludere un affare, se il cliente
ancora non ci conosce e non sa come lavoriamo, chiediamo di ospitarlo in
azienda in modo che possa vedere la fabbrica in cui saranno prodotte le macchine
di cui ha bisogno. Si tratta, infatti, di produzioni industriali non
standardizzate, per cui è necessario incontrarsi per capirne e apprezzarne le caratteristiche
specifiche.
L’incontro rimarrà comunque una necessità comune a tutte le
industrie del mondo, perché non se ne può fare a meno. Il telelavoro è una nuova
acquisizione che sarà utilizzata anche in futuro, ma che risponde a piccole
necessità, perché è ancora necessario incontrare il cliente per potergli
offrire quello che gli occorre davvero, come del resto accade per concludere
l’affare.
Quanto è importante, invece, l’incontro con i
collaboratori? È essenziale per instaurare un rapporto di fiducia tra
l’imprenditore e il collaboratore, il quale va sempre motivato: con lo smart
working questo diventerebbe difficilissimo.
L’altro giorno sono andato in uno dei nostri stabilimenti,
dove lavorano circa cinquanta operai, e al ritorno ho scambiato due chiacchiere
con la signora del negozio vicino, la quale mi ha raccontato della
soddisfazione dei miei dipendenti quando li vado a trovare in azienda, perché
mi rivolgo a loro chiamandoli per nome, riservando una parola a ciascuno.
Incontrarsi e parlare decide i destini dell’azienda anche
con i collaboratori.
Il Covid-19 sembra avere messo in evidenza quanto sia
importante incontrarsi: gli incontri non bastano mai, perché dobbiamo
continuare a raccontare come facciamo il nostro lavoro.