CONTINUEREMO A LAVORARE SENZA LIMITI E RISERVE
M.D. Micro Detectors S.p.A. è un’azienda modenese, con
filiali in Spagna e in Cina, che dal 1971 sviluppa e produce un’ampia gamma di
sensori utilizzati in gran parte nell’automazione industriale.
Alla soglia dei cinquant’anni, M.D. Micro Detectors è
stata nominata Impresa Champion 2020, nell’indagine condotta da ItalyPost, in
collaborazione con l’inserto “Economia” del “Corriere della Sera”. Applicando
rigorosi criteri di selezione a un campione composto dalle aziende italiane con
fatturato compreso tra i 20 e i 120 milioni di euro e dopo averle valutate nel
periodo dal 2012 al 2018, sono state individuate 800 aziende che hanno ricevuto
il titolo di Champions, aziende eccellenti, in crescita sotto tutti i punti di
vista, solide, veloci e performanti.
Queste aziende costituiscono la spina dorsale del nostro
paese. Aziende dalle quali ci si aspetta un contributo importante per portare
quanto prima l’Italia e l’Europa fuori dal grande stato di crisi economica
provocato dalla pandemia… Siamo orgogliosi di avere ottenuto questo
riconoscimento nell’ambito di un’analisi che valorizza le imprese più solide,
con forti radici nel nostro paese. Oltre al fatturato, i criteri di selezione
erano la crescita media aggregata (Cagr); la media annua dei profitti
industriali lordi (Ebitda); il rating finanziario, che deve essere “ottimo”,
vale a dire compreso fra tripla B e tripla A; il rapporto PFN/ Ebitda.
Parametri oggettivi e indiscutibilmente indicativi di uno stato di solidità e
vitalità, peraltro analizzati su un periodo particolarmente significativo della
durata di sette esercizi.
Quindi numeri di valore, ma non solo quelli… È a
tutti noto che il valore dell’impresa è solo parzialmente espresso nei numeri
dei bilanci. L’importanza delle risorse umane e delle risorse intangibili può
portare all’espressione di valori delle aziende di molto superiori a quelli
risultati dalla valorizzazione delle risorse tangibili. Ma i numeri evidenziano
inequivocabilmente la situazione aziendale, i trend, il raggiungimento degli
obiettivi. Alla fine, per quanto possano fornire una rappresentazione parziale,
sono dati oggettivi che evidenziano il valore creato dall’impresa e
testimoniano la bontà o meno del lavoro svolto.
Un altro riconoscimento… Negli ultimi due anni,
questo è il quarto riconoscimento ricevuto.
Italypost e il “Corriere della Sera” nel 2019 avevano
già inserito M.D. Micro Detectors S.p.A. fra le 175 aziende Champions
dell’Emilia Romagna e anche in quel caso era stata svolta una selezione
accurata e rigorosa sui numeri del periodo 2011-2017. Inoltre, nel 2018 e nel
2019 la società di consulenza Global Strategy, nell’ambito dei prestigiosi
eventi tematici dell’Osservatorio PMI organizzati presso la Borsa Valori di
Milano, ha annoverato M.D. Micro Detectors fra le “Aziende Italiane di
Eccellenza”.
Se guardate i nominativi delle aziende premiate in tutte
queste iniziative, vedrete che ci sono tanti nomi conosciuti e che da anni sono
considerati gli ambasciatori del made in Italy nel mondo. Ci sono però anche i
nomi di tante aziende, sconosciute ai più, ma che evidenziano numeri e
performance di alto livello e che rappresentano il meglio dell’innovazione,
della tecnologia e del saper fare di uno dei paesi maggiormente
industrializzati al mondo. Un paese, il nostro, nel quale la tradizione
imprenditoriale è fortissima e radicata nell’epoca rinascimentale.
Siamo veramente onorati di far parte di questo gruppo di
aziende che, in Italia e nel mondo, rappresentano il meglio dell’imprenditoria italiana.
Questi riconoscimenti danno soddisfazione ma, con grande umiltà e voglia di
fare e non fermarsi, sono da noi intesi come un’ulteriore evidenza che la
strada è quella giusta, pur sapendo bene che la distanza da percorrere è ancora
lunghissima. Ora più che mai. Perché passata la tempesta attualmente in corso,
dovremo tornare a crescere con la stessa intensità registrata in questi ultimi
anni.
La grande crisi in corso, oltre a provocare pesanti
conseguenze economiche e sociali, ha evidenziato un clima fortemente ostile
alle imprese. In alcuni lunghi momenti è quasi sembrato che lavorare fosse
divenuto un reato… Il periodo è stato ed è tuttora veramente duro e
problematico. Ora è il momento di lottare con grande forza e coraggio per
traghettare il nostro paese e le nostre aziende fuori dalla tempesta. Poi verrà
il momento di fare i consuntivi e analizzare, a tutti i livelli e in un’ottica
costruttiva, cosa non è andato bene e cosa si potrà e si dovrà fare meglio in
futuro, qualora accadano di nuovo eventi di questa portata. Sicuramente,
bisognerà evitare di fermare completamente le aziende e le attività economiche
in generale. Ancora una volta, in Italia si è coagulato un clima fortemente ostile
alle aziende e all’iniziativa privata, e ciò rappresenta un’assurdità.
È grottesco che chi contribuisce in modo determinante alla
produzione del valore aggiunto e della ricchezza, per l’appunto le aziende, sia
fortemente osteggiato da chi vive di questo valore aggiunto e di questa ricchezza,
vale a dire la politica, la pubblica amministrazione, gli enti e le istituzioni
varie. Dall’inizio di questa grave crisi, noi abbiamo inteso di svolgere un
ruolo importante prima come cittadini e poi come lavoratori.
Fin da subito abbiamo pensato a portare avanti la nostra
attività, adeguandoci con rigore ed etica ai protocolli di sicurezza, affinché
la nostra azienda apportasse il suo contributo al sostentamento diretto dei
lavoratori e delle loro famiglie e al sostentamento indiretto della macchina pubblica
e dell’intero paese.
Devo dire che, pur in un clima di grande preoccupazione e di
vera e propria paura, abbiamo registrato una splendida reazione da parte di tanti
nostri collaboratori che, con coraggio e determinazione, non hanno mollato di
un centimetro. Abbiamo anche registrato tanti casi di persone con ruoli
impiegatizi che si sono messe a disposizione della parte produttiva.
I rapporti con diversi clienti e fornitori si sono
ulteriormente rafforzati proprio per fare fronte comune in questo momento
drammatico.
Personalmente poi non condivido la propensione a fare
debiti, perché così si compromette il nostro futuro e soprattutto di chi verrà
dopo di noi.
Condivido appieno, invece, il pensiero di Diego Bolzonello,
amministratore delegato della S.C.A.R.P.A., un’altra azienda Champion, il quale
ha dichiarato nel corso di un’intervista che non chiede niente allo stato, né
contributi né finanziamenti né agevolazioni. L’unica richiesta è che vengano
eliminati lacci e laccioli che limitano, fin quasi a soffocare, l’iniziativa imprenditoriale:
“Lasciateci lavorare e al resto pensiamo noi!”, ha concluso.
E qui ritorniamo alle Aziende Champions 2020. In questa
indagine sono tante le imprese con valori di eccellenza, con storie di
successo, anche di lunga data, e sono viste come quelle che, dopo avere dato
prova di riuscita negli ultimi anni, adesso sono chiamate a fare da traino, aiutando
l’economia a riprendersi da questa crisi.
È proprio così. Sentiamo tutti il peso della responsabilità,
ma anche l’entusiasmo per il compito importante che siamo chiamati a svolgere.
Le imprese premiate sono tutte di medie dimensioni, ovvero
realtà che nelle situazioni critiche hanno la possibilità di reagire meglio:
hanno maggiore velocità e flessibilità per rispondere con immediatezza ed
efficacia alle avversità, cambiando rotta appena avvertono venti di tempesta.
Inoltre, e questo è di fondamentale importanza, sono aziende
strutturalmente sane, con una solidità patrimoniale e soprattutto una forte
struttura finanziaria che le rende autonome dallo stato e dalle banche. Aziende
basate su una tecnologia all’avanguardia che, unita alla capacità
d’innovazione, alla qualità dei prodotti e del servizio e alla forte cultura
del lavoro, riescono a seguire costantemente le richieste del mercato. Con queste
caratteristiche, un’impresa ha tutte le carte in regola per superare le
difficoltà dei mercati sempre più competitivi oltre a quelle dei periodi di
crisi, ed è pronta a riprendere il percorso di crescita non appena ci saranno i
presupposti.
Come dice Marcello Masi, il presidente e proprietario di
Finmasi Group, il gruppo del quale ci onoriamo di far parte: “Il mondo andrà avanti,
con o senza di noi, ma noi continueremo a lavorare e a spenderci senza limiti e
riserve, per esserci e combattere in “prima linea!”.