I MOBILI DA BAGNO SARTORIALI SONO FIRMATI IDEAGROUP
Un capo sartoriale veste a pennello chi lo indossa,
esalta i pregi e minimizza i difetti della figura, e ciascuna piega della
stoffa segue le curve con eleganza e grazia, disegnando un modello
inconfondibile, frutto dello stile della bottega artigiana che lo ha prodotto.
Come hanno potuto apprezzare gli oltre 112.000 visitatori del Cersaie
quest’anno, ciascun mobile da bagno firmato Ideagroup è un’opera sartoriale: la
combinazione fra una ricerca incessante di design, materiali e modelli, da una
parte, e le esigenze più disparate di colori, misure e gusti dei clienti,
dall’altra, frutto di una sapienza artigianale nella lavorazione del legno, che
si tramanda da generazioni ed è stata ereditata dalle vostre maestranze.
Eppure, il vostro Gruppo (con i suoi quattro marchi: Idea, Aqua, Blob e
Disenia) è una realtà industriale con numeri importanti sia in Italia sia
all’estero, non una bottega artigiana. In che modo riuscite a produrre arredi
bagno su misura, con tempi di consegna e altri vantaggi tipici dell’organizzazione
industriale? Gestire la produzione di singoli ordini non è facile, soprattutto
quando si offre al cliente una componibilità estrema, una gamma di quaranta
colori, un numero enorme di materiali, di finiture e di modularità in altezza e
in larghezza, nonché la possibilità di avere un mobile fuori misura quando, per
esempio, dev’essere installato in una nicchia. Ma noi abbiamo scommesso sulla
valorizzazione della lavorazione artigianale fin dagli esordi, ormai oltre
trent’anni fa, quando fu fondata la prima azienda del Gruppo, Idea, a opera di
quattro soci, fra cui i due soci attuali Roberto Lucchese, mio padre, e
Alessandro Colledan.
Per questo, abbiamo tenuto a consolidare la partnership con
i nostri fornitori, scelti negli anni sulla base non solo della qualità dei
materiali, ma anche della loro capacità di collaborare, rispondendo con
prontezza e solerzia alle esigenze della produzione.
Questo ci consente di adottare un approccio lean,
snello, indispensabile per noi che non produciamo in serie e non facciamo
magazzino, perché ciascun ordine è gestito a sé, dal progetto all’approvvigionamento
dei materiali e all’assemblaggio, fino alla consegna, e la velocità, la
puntualità e l’affidabilità, sia dei collaboratori sia dei fornitori, sono
imprescindibili.
I nostri fornitori sono contenti di lavorare con noi e noi
li ringraziamo perché ci aiutano a crescere sempre più e a essere un
riferimento del made in Italy nel mondo. D’altra parte, sarebbe una guerra
persa in partenza produrre mobili standard, significherebbe competere con paesi
che hanno costi di produzione molto inferiori e possono permettersi prezzi incredibilmente
bassi. Noi non riusciamo a essere competitivi nella grande distribuzione, ma
stiamo acquisendo quote di mercato, soprattutto in Italia, in quegli showroom
che riducono il numero dei loro marchi, mantenendo soltanto quelli che, come il
nostro, propongono più novità ciascun anno. Per noi, la ricerca, l’innovazione e
la qualità hanno un costo enorme, ma sono ciò che ci distingue e fa la nostra
fortuna.
Oltre che al Cersaie, partecipate alle più importanti
fiere internazionali del settore, come il Salone del Mobile di Milano, il Mostbuild
di Mosca e l’Idéobain di Parigi.
Come riuscite a presentare sempre qualcosa di nuovo? Non
è facile trovare sempre qualcosa che incontri il gusto del pubblico, soprattutto
se pensiamo che Idea è una realtà industriale a tutti gli effetti, non
un’azienda di nicchia, quindi le nuove proposte devono piacere a migliaia di
persone. Per di più, oggi la varietà dell’offerta da parte delle aziende nel
nostro settore è veramente ampia, quindi è sempre più difficile inventare.
Tuttavia, non ci si può fermare, soprattutto in un mercato stanco e in un paese
in cui la politica non aiuta le imprese. Allora, occorre avere mille antenne
che catturino i suggerimenti provenienti anche da altri settori: per esempio,
un tavolo realizzato con un legno particolare può dare lo spunto per utilizzare
quel tipo di legno anche in un mobile da bagno. In questo il nostro staff è molto
efficace perché c’è un confronto costante in cui ciascuno dà il suo apporto
alla ricerca e all’innovazione, senza dimenticare l’ascolto del mercato: le
novità, spesso, nascono dalle richieste dei clienti. Per esempio, oggi c’è una
forte tendenza alla ristrutturazione, quindi l’esigenza di arredare bagni di dimensioni
medie, lunghi e stretti.
Lavoriamo veramente tanto, anche sacrificando le nostre
esigenze personali, perché dobbiamo essere sempre in prima linea e non c’è mai
il tempo del riposo. Tuttavia, siamo contenti perché negli ultimi anni,
nonostante la crisi globale, abbiamo sempre proposto collezioni che sono
piaciute e l’azienda è riuscita a crescere sia in Italia sia all’estero.
Al Cersaie abbiamo ammirato il restyling di Cubik, una
collezione che ha fatto la storia di Idea. Quali novità avete introdotto? Cubik
è una collezione dal design pulito, che, dopo dieci anni, continua a darci
grandi soddisfazioni in termini di vendita, per cui abbiamo deciso di presentarla
con un restyling completo, introducendo novità assolute rispetto alla versione
precedente: prima il cliente poteva scegliere fra due altezze sospese, mentre
adesso ne abbiamo tre sospese e una a terra; inoltre, può scegliere tra tante
modularità in larghezza, fino alla possibilità di rifare il mobile ogni cinque
centimetri o addirittura fuori misura. Per quanto riguarda i materiali e le
finiture, Cubik offre una combinazione pressoché infinita, molto apprezzata
dagli architetti, che possono sbizzarrirsi negli abbinamenti e regalare
sensazioni visive e tattili inedite ai loro clienti, assecondando lo stile del
progetto bagno nel suo insieme. Abbiamo ampliato la gamma delle proposte con
materiali naturali pregiati come il legno fossile (un legno antico che ha dai
3.000 ai 5.000 anni), il rovere antico (di almeno ottant’anni) o il rovere
Cadore per i frontali lavorati a biglia a 45 gradi; ma si possono scegliere
anche materiali innovativi come le Ecomalte ecologiche e i laminati HPL
Unicolor nei nuovi colori, ad alta resistenza superficiale.
Che cos’è la lavorazione a biglia? È una lavorazione
che consente di vedere la fiammatura del legno che continua dall’anta frontale
ai fianchi del mobile, perché è stata utilizzata la stessa parte del tronco di
un albero, e questo è indice di uno studio preciso: non assembliamo pezzi a
caso, ma facciamo una ricerca e una scelta accurate.
I frontali con telaio in alluminio 45 gradi, con vetro
applicato, sono in finitura nera e inox, i vetri sono disponibili in 40 colori
lucidi e 40 colori acidati. Tutti i mobili della collezione sono caratterizzati
dalla chiusura di ante e cassetti a 45 gradi, quindi senza maniglie, su tutti i
lati e il lavabo può essere integrato e personalizzato.
Abbiamo aggiunto la possibilità d’installare nel fianco
della scocca un impianto d’illuminazione al Led, che consente di visualizzare gli
oggetti più velocemente, oltre che di contribuire al risultato estetico. Anche
le specchiere, di cui si può scegliere il colore del telaio, presentano alcune
novità: lo specchio è anti-appannamento e i Led sono presenti sia davanti sia
dietro e sono regolabili a luce calda o fredda.
Lei prima ha accennato alla possibilità di avere il piano
in legno fossile… È un legno molto pregiato, che viene estratto da vecchie
paludi o greti dei fiumi nei paesi dell’Est Europa e lavorato da un artigiano
della zona di Cortina, che realizza opere particolari con questo legno come,
per esempio, la pavimentazione di un Apple Store.
Da tanti anni seguivamo con ammirazione questo artigiano, ma
mai avremmo pensato di avere l’occasione di lavorare insieme, considerando che siamo
un’industria e non possiamo permetterci i costi di lavorazione e di logistica
che questo legno “millenario” richiede. Tuttavia, Cubik è una collezione con
molte caratteristiche artigianali, quindi abbiamo pensato di aggiungere la
possibilità di avere un piano lavorato come pezzo unico. Il colore del legno è
quello naturale, tendente al nero con delle crepature: non si può scegliere una
colorazione differente, perché è frutto dell’ossidazione, ma è anche una bella
particolarità.
Oltre alle novità delle altre collezioni dei vostri brand
Aqua, Idea e Blob, – Dogma, Dolcevita, Form, Sense e Nyù –, nel vostro stand
(vincitore nel 2011 del Cersaie Award per il miglior concept di design), abbiamo
ammirato le nuove cabine doccia di Disenia, l’azienda del Gruppo di cui lei è
socio …...
Fra le novità di Disenia, abbiamo presentato Luce, Vitrum,
Space e Easy, cabine doccia evolute, i cui dettagli tecnici – il telaio e le
cerniere – danno lo spunto progettuale per forme leggere e funzionali,
dall’estetica essenziale, che consentono di rileggere i volumi e gli spazi in
chiave contemporanea.
A proposito di riconoscimenti, vorrei invece ricordare che
la collezione Dolcevita by Aqua ha vinto il premio ADI Ceramics & Bathroom Design
Award 2017, riscuotendo molto successo con la nuova superficie ondulata, che
riveste la base del lavabo, sia sul frontale sia sui fianchi, insieme alle nuove
finiture in rovere, in laccato e in Metal color, sicuramente di grande effetto.
I riconoscimenti del mercato e delle istituzioni per noi sono
traguardi importanti, non come punto di arrivo, ma come sprone a fare sempre
meglio.
Anche se non è facile, noi c’impegniamo al massimo e
proseguiamo su questa strada.