Il Gruppo S.E.F.A. è noto non soltanto perché commercializza acciai di qualità, ma anche perché è impegnato nella ricerca incessante delle novità nella siderurgia da consigliare al pubblico di clienti e non solo, costituito in cinquant’anni di esperienza nella metallurgia. Quanto ha inciso il pubblico nel vostro itinerario? Non abbiamo mai inteso il pubblico come sinonimo di massa, perché per noi è composto da ciascun singolo cliente, con un nome e un cognome e con la proprie specifiche attività e esigenze. Per la nostra equipe commerciale è molto importante questo dettaglio, che ci ha anche permesso di migliorare il nostro servizio, avviando sinergie con altre aziende a cui ci legano interessi comuni. L’incontro con il pubblico, per esempio, in occasione di fiere, di meeting o nelle giornate di formazione organizzate da Sefa Academy, ha un effetto moltiplicatore molto positivo nella nostra attività, perché veicola informazioni e ci spinge a migliorare le nostre performance prima che nei fatturati, nel modo di approccio della parola con i nostri clienti. Questo approccio nasce dall’idea dell’officina come bottega aperta al pubblico. Ecco perché i nostri clienti traggono poi vantaggi notevoli dall’incontro con noi.
Evitare l’incontro con il pubblico comporta privarsi di nuove sfide e di nuovi progetti, oltre che di giungere alla scrittura dell’impresa, che passa anche dalle scritture contabili e segue alla scrittura di contratti e di nuovi ordini… Per giungere a questa scrittura è imprescindibile attenersi al metodo della comunicazione di S.E.F.A., da sempre impegnata nella trasmissione dell’esperienza acquisita alle tante imprese che abbiamo incontrato in questi anni e che oggi costituiscono i distretti industriali dell’Emilia Romagna, contribuendo alla sua trasformazione.
Spesso questi distretti, infatti, sono nati da un nugolo di imprese, che hanno intessuto migliaia di rapporti commerciali: oggi sono diventate centinaia, ciascuna specializzata in un settore diverso, arricchito dagli apporti d’intelligenza, d’ingegno e di capacità di chi vi opera.
Fino alla qualità.
In Emilia Romagna è raro trovare officine che producano beni standard, perché l’esigenza è sempre stata quella di costruire prodotti di qualità fino alla bellezza estrema, che diventa arte di costruire qualcosa che sia bella esteticamente, oltre che funzionale.
Non a caso qui costruiamo macchine, non soltanto automobili come quelle di Ferrari, di Pagani e di Dallara, che sono anche belle e non solo funzionali.
Ed è la differenza che a volte constatiamo rispetto al modo di costruire delle aziende estere. Anche il meccanico scrive il pezzo che produce tendendo alla bellezza e alla funzionalità del nuovo progetto. Per questo sono molto contento quando constato la crescita di qualcuno fra i miei collaboratori al punto tale che posso imparare da lui.
Lo stesso entusiasmo interviene quando ci sono ulteriori miglioramenti nella qualità degli acciai, come per esempio Uddeholm Tirax ESR, che è per me la realizzazione di un sogno. Un sogno destinato al pubblico di tanti amici incontrati in questi anni, che oggi possono ottenere grandi vantaggi da un acciaio che è tra i migliori al mondo. I manager spesso sognano d’implementare valori economici, io sogno di dare l’opportunità di qualificare il lavoro dell’uomo con qualcosa che è molto di più di un semplice pezzo di ferro.
L’arricchimento intellettuale ed economico di chi se ne avvale è il risultato che ha permesso alle nostre aree industriali di diventare il secondo polo manifatturiero d’Europa. Io ho un patto con i miei clienti, per questo riconosciamo premi fedeltà a chi ha scelto S.E.F.A. come fornitore di fiducia.
Abbiamo impiegato vent’anni per perfezionare la ricerca e ottenere un prodotto magnifico come Uddeholm Tirax ESR, che ora annunciamo alle tante imprese che ciascun giorno costruiscono la ricchezza di questo paese. Il risultato di questo approccio ha effetti incalcolabili. Chi ha ingegno non deve essere limitato da acciai scadenti che impediscono produzioni di qualità. Noi trasmettiamo ai nostri clienti quel qualcosa in più necessario per migliorare i risultati. Il dibattito incessante nel settore della produzione industriale avvia quella che chiamo la catena degli atomi delle parole, inducendo a pensare, a ragionare e a discernere prima di decidere in che direzione andare.
L’acciaio di qualità contribuisce alla scrittura dell’impresa fino all’infinito del fare.