L’EREDITÀ INTELLETTUALE DI TECNOFINESTRA

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titolare di Tecnofinestra (Modena, Spilamberto e Sassuolo)

Dai dati di Unioncamere Emilia Romagna relativi alla provincia di Modena per l’anno 2018 risulta che nel settore del commercio lavorano 55.000 persone.
Sono uomini e donne che ciascun giorno contribuiscono a rendere viva la città, offrendo la bellezza, la varietà e la differenza dei manufatti nei negozi al dettaglio o in aziende come Tecnofinestra, che ha fornito l’eccellenza degli infissi e dei serramenti a oltre 21.000 famiglie, a partire dal 1985, anno di apertura del primo show-room di Modena, a cui sono seguiti quelli di Sassuolo e Spilamberto. Una bella eredità per i suoi figli, Alessandro e Sara, che si apprestano a prendere in mano le redini dell’attività...
In realtà, stanno dando il loro contributo al nostro sviluppo da parecchi anni: Alessandro ha iniziato a lavorare nel 1998 e, dal 2003, dirige la logistica e coordina i montatori. Sara è entrata nell’azienda di famiglia più tardi, perché prima ha fatto esperienze commerciali in altri settori, che le sono servite per portare in casa nuove idee, e poi ha studiato per acquisire competenze professionali di cui oggi si avvale per instaurare dispositivi di qualità sia con i nostri nove agenti sia con i fornitori, dai quali ottiene i migliori prodotti da installare.
Entrambi i miei figli, inoltre, sono stati essenziali nella scelta di aprire gli show-room di Spilamberto e Sassuolo e nel raggiungimento di traguardi importanti come il conseguimento del certificato IFT dall’Istituto Rosenheim, nel 2016, una certificazione della posa che assicura la corretta tecnica di istallazione degli infissi e l’impiego di materiali di alta qualità e idonei alla sigillatura, all’isolamento e al fissaggio del serramento. È una vera e propria garanzia offerta ai clienti che si rivolgono alla nostra azienda.
Non a caso, spesso serviamo fino tre generazioni della stessa famiglia.
Quindi i suoi figli hanno già dato un apporto alla crescita...
Non solo, il loro aiuto è stato essenziale negli ultimi undici anni, perché si sono impegnati al massimo per affrontare le difficoltà prodotte dalla crisi. Oggi direi che meritano un salto di qualità, come tra l’altro mi consiglia la mia anagrafe. Quindi, è venuto il momento di dare loro una mano per proseguire e rilanciare il patrimonio di esperienza e competenza che abbiamo acquisito in quasi trentacinque anni di attività nel settore, a maggior ragione, perché hanno già dato prova di grandi capacità sia nell’ascolto delle esigenze dei clienti sia nella valorizzazione dei collaboratori.
Lei invece quando ha incominciato a lavorare nel settore degli infissi? La mia prima esperienza risale al 1973. Da allora, ho viaggiato in tutta la penisola per commercializzare i prodotti di tre aziende di livello nazionale. Poi, nel 1985, ho deciso di offrire l’esperienza acquisita in tanti anni alla città di Modena e d’impegnarmi perché divenisse una realtà di riferimento per le più rinomate aziende costruttrici di infissi, come la Garofalo o la Finstral, per citarne soltanto due. E il tempo ci ha dato ragione, considerando che siamo stati selezionati come Studio Finstral, denominazione riservata alle migliori aziende sul territorio italiano con cui l’azienda collabora a livello commerciale.
Le imprese a carattere familiare proseguono se i successori possono contare su una struttura solida. Se un’azienda non è strutturata non resiste al passaggio delle consegne, perché tutto ruota intorno alla figura del fondatore e senza di lui l’attività si ferma. E, soprattutto in un’impresa commerciale, strutturarsi vuol dire dotarsi sempre degli strumenti più aggiornati per seguire il mercato con nuovi prodotti, nuovi servizi e nuovi modi di proporli.
Ecco perché, per esempio, ci siamo impegnati a ottenere le ultime certificazioni richieste nelle evoluzioni della casa passiva, una realtà sempre più ricercata, perché l’energia nel nostro paese ha costi alti. Ma non tutti sono in grado di fornire serramenti con materiali performanti e un’installazione certificata, come esige la casa passiva.
Per noi la vendita non è mai limitata a un prodotto, ma si estende a un servizio che consente al cliente di usufruire al meglio dei vantaggi di quel prodotto che fa la differenza. E, poi, la vendita esige il gusto dell’incontro: nessuno può riuscire nella vendita se non ha una spiccata curiosità verso le persone che incontra, con la loro particolarità, la loro cultura, le loro preferenze, il loro stile di vita. Il nostro è un vero e proprio mestiere, e io spero di averlo tramandato ai miei figli, che presto lascerò da soli alla guida dell’azienda, anche se potranno sempre contare su di me per confrontarsi e chiedermi consigli e pareri. Ma ciò che mi rende più felice è pensare che l’attività possa proseguire mantenendo quei valori che ci hanno sempre distinti e che distingueranno sempre la nostra famiglia, la nostra impresa, a Modena e nel suo territorio, dove siamo rinomati per la qualità dei prodotti e la capacità di offrire sempre le novità più all’avanguardia dei migliori marchi. Su questo siamo imbattibili e abbiamo un avvenire a Modena che vedrà impegnati anche i miei nipoti.