MIX MARKT, I NEGOZI CON I PRODOTTI GASTRONOMICI DELL’EUROPA DELL’EST
Lei è presidente di Monolith Italia Nord – azienda del
Gruppo internazionale Monolith, fra le principali realtà italiane del commercio
all’ingrosso di prodotti alimentari dell’Europa dell’Est – e della catena di
distribuzione al dettaglio Mix Markt.
Come ha colto l’opportunità d’investire in prodotti della
tradizione alimentare dell’Europa orientale? Vivo in Italia da ventitré
anni, qui ho trovato la mia fortuna e sono nati i miei figli. La prima città in
cui ho costruito la mia impresa è stata Napoli, dove mia madre svolgeva la
mansione di badante. All’epoca studiavo ingegneria in Ucraina, ma, quando ho
raggiunto mia madre in Italia, ho trovato un impiego in un piccolo negozio di frutta
e verdura. Qualche anno più tardi, nel 2002, ho aperto il mio primo negozio di
prodotti tipici dell’Europa dell’Est e sono riuscito a importare dalla Germania
prodotti della gastronomia europea orientale, che hanno riscosso subito un
grande successo. Da un negozio di trenta metri quadri, in diciassette anni sono
arrivato a dirigere un complesso di 6000 metri quadri, fra deposito e
logistica, e 1000 di uffici, la cui sede principale è in Veneto dal 2010.
La maggior parte delle nostre produzioni è in Germania, dove
ha sede il Gruppo Monolith e dove, all’inizio degli anni Novanta, sono arrivati
tanti tedeschi provenienti dalla Russia.
Questa storia ha radici che risalgono all’epoca della zarina
Caterina II di Russia, che andò in sposa a Pietro III nel 1745. La zarina, in
omaggio alle sue origini, aveva invitato i tedeschi a trasferirsi in territorio
russo, concedendo loro un’autonomia speciale. Ma, quando furono obbligati a
trasferirsi in Siberia e in Kazakistan, con l’avvento di Iosif Stalin, fu anche
revocata loro l’autonomia. Dopo la caduta del muro di Berlino, Michail Gorbačëv
e il cancelliere tedesco Helmut Kohl hanno stipulato un patto tra i due paesi,
che prevedeva il ritorno in Germania dei russo-tedeschi. Da allora, la
richiesta di prodotti alimentari dell’Europa dell’Est è aumentata notevolmente
e tre imprenditori tedeschi hanno avuto l’idea di produrli in Germania, dov’è nato
il gruppo Monolith. Oggi i prodotti a marchio Monolith sono fra i più richiesti
in Europa. La politica interna del Gruppo, infatti, ha sempre favorito la
concorrenza fra le aziende, che fanno a gara per cercare le ricette e le produzioni
di maggiore qualità.
Qual è la domanda di questi prodotti in Italia? La
qualità delle nostre produzioni è tale che i clienti, fra cui anche tante
badanti che vivono in Italia, acquistano e inviano nei paesi dell’Europa
dell’Est i prodotti del Gruppo Monolith e, fra questi, il salmone affumicato
Poseidoro, marchio nato dall’esigenza di migliorare la qualità dei trattamenti.
In altre produzioni, infatti, il salmone viene bagnato in un
liquido dal gusto affumicato e contiene conservanti che mantengono inalterata
la composizione organolettica della carne. Il salmone Poseidoro, invece, è
lavorato in maniera artigianale a partire dai processi di salatura e di
affumicatura e non contiene conservanti, ecco perché ha un tempo di scadenza
molto breve.
I prodotti Monolith sono disponibili anche nei nostri negozi
al dettaglio Mix Markt, presenti nelle più importanti città italiane per
diffondere sempre più le tradizioni gastronomiche dell’Est, come Ucraina,
Moldavia, Bielorussia e anche di una parte di Russia, perché sono anch’essi
paesi europei, se davvero intendiamo l’Europa unica e unita.
Per questo non definiamo i nostri prodotti come “etnici”, ma
come prodotti tipici dell’Europa dell’Est.
Cosa pensa delle recenti elezioni presidenziali in
Ucraina? Chi non vive in Ucraina sottolinea la professione di attore che ha
svolto il neoeletto presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelens’kyj. Ritengo sia
un segnale positivo che il mio popolo abbia scelto un giovane senza esperienza politica,
perché dimostra che l’Ucraina è un paese democratico, il cui terreno è stato
preparato dal precedente presidente Petro Oleksijovyč Poroshenko, nonostante
l’elevato livello di corruzione.
Non potrà mai accadere, invece, un’elezione con questo
risultato in paesi come Russia, Bielorussia, Kazakistan, Azerbaigian e negli
altri paesi dell’ex Unione Sovietica. Un esempio? Appena insediato, il nostro
nuovo presidente ha suggerito di togliere da tutte le sedi istituzionali il
quadro con l’effige del presidente e di sostituirlo con quella dei figli della
propria famiglia, innanzi a cui ciascun ucraino è tenuto a confrontarsi nelle
proprie decisioni.
Questo non è ancora accaduto nemmeno negli altri paesi
dell’Unione Europea.