ARCO CHEMICAL GROUP: UNA NUOVA CULTURA DEL PULITO IN ITALIA E NEL PIANETA
I visitatori della XXIV edizione di Pulire, fiera
internazionale della pulizia professionale a Verona (21-23 maggio 2019),
entrando nel vostro stand avevano la sensazione di immergersi in un bosco ricco
di profumi e di piacevoli fragranze, una vera e propria esperienza fra le
bellezze della natura. Che cosa avete voluto trasmettere attraverso questo meraviglioso
allestimento scenografico? Abbiamo partecipato alla Fiera con lo slogan
“Detergenza Green Certificata” e con uno stand completamente nuovo per
sottolineare che la natura per noi non è una parola di moda, ma ciò che sta
alla base della nostra vita e che dobbiamo imparare ad amare. La salvaguardia
dell’ambiente è sempre stata parte integrante della nostra mission, anche
quando non era considerato un obiettivo prioritario per la qualità della
produzione.
Basti pensare che siamo stati i primi a realizzare e a
immettere sul mercato del cleaning professionale europeo una gamma completa di prodotti
certificati Ecolabel e a prediligere forme di distribuzione che riducono
l’impatto ambientale, eliminando gli ingombranti contenitori in plastica a
vantaggio di piccole confezioni monodose di detergenti concentrati.
Per quanto riguarda le nostre novità sul grande palcoscenico
di Veronafiere, quest’anno abbiamo portato il frutto del lavoro svolto dal
laboratorio di ricerca e sviluppo per fare incontrare le esigenze dell’igiene professionale
con quelle della salvaguardia dell’ambiente e delle persone: si chiama Naturally,
la nuova linea di detergenti professionali a impatto zero, che utilizzano
soltanto materie prime di origine vegetale, quindi sono efficaci e sicuri sia
per l’uomo sia per l’ecosistema, assicurando elevate prestazioni e preservando le
superfici.
Tra le novità presentate a Verona c’è anche l’ampliamento
della gamma certificata Ecolabel, con le stesse referenze, ma nel packaging della
monodose in modo da offrire al cliente la possibilità di scegliere la tipologia
di diluizione che necessita.
Un buon programma di Green Cleaning va al di là delle scelte
di sistema, delle attrezzature e dei prodotti chimici, ma comprende anche politiche,
procedure, formazione e responsabilità condivise che riducano al minimo
l’impatto dei materiali per la pulizia sulla salute degli occupanti dell’edificio
e che proteggano l’ambiente nel suo complesso.
Già nel 2016, in un’intervista al nostro giornale (n.
70), lei rilevava che la mentalità tradizionale per la gestione degli appalti
di pulizia negli ospedali, negli hotel, nelle aziende e in altri contesti
professionali avrebbe dovuto “mettersi in discussione e tenere conto dei
vantaggi di un servizio che consente di ridurre in modo drastico l’impatto
ambientale, gli sprechi, i costi e i tempi di preventivazione dei lavori”. A
distanza di soli tre anni, grazie anche al contributo che avete dato, anticipando
le tendenze del mercato e instaurandole, questa trasformazione è a buon punto.
In questo lavoro di educazione del mercato ci ha dato
sicuramente una mano la rivoluzione digitale, anche se nel settore della
pulizia industriale siamo stati precursori dell’innovazione digitale, ideando
il distributore di detergente controllabile da remoto Gynius, già nel 2012. Per
fare un esempio dei risultati raggiunti in termini di riduzione dell’impatto
ambientale in un solo anno, nel 2014, abbiamo installato 350 distributori di
detersivi Gynius fra Italia, Spagna, Portogallo, Romania, Angola, Brasile e
altri paesi: a parte la riduzione dei rifiuti, dei consumi idrici ed energetici
che tali distributori hanno comportato, abbiamo calcolato che, grazie al minor
impiego di imballaggi, la logistica è stata alleggerita nei trasporti, con una
conseguente riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera pari a quasi 121
milioni di grammi.
Alla fiera Pulire abbiamo presentato l’ultimo nato nella
serie Aladin dei nostri distributori intelligenti, Aladin GT1, grazie a cui è
possibile controllare la diluizione dei nostri detergenti rispettando l’ambiente
e semplificando le esigenze di ciascun cliente. Il mercato della detergenza in
Italia, nell’ambito professionale e industriale, richiede una corretta programmazione
degli acquisti dei detergenti e Aladin è la soluzione più moderna, efficace e
sicura in questo senso. I macchinari Aladin sono dotati di un sistema di
controllo preventivo del consumo di detergente, attraverso l’ausilio di un
soft-ware che permette di determinare il quantitativo necessario allo svolgimento
delle operazioni di pulizia, di assegnare le diverse tipologie di detergente da
utilizzare, quindi, di ridurre gli sprechi e di migliorare le performance
generali. Oltre alla diluizione del detergente, Aladin è in grado di registrare
l’ingresso e l’uscita del dipendente, gestire le schede tecniche e quelle della
sicurezza e coordinare i piani di lavoro, mettendo in condizione l’impresa di pulizia
di controllare 24 ore su 24 l’esecuzione del lavoro. Tra i risultati ottenuti
dai nostri clienti con questo dispositivo intelligente, dobbiamo considerare
non soltanto l’aumento della redditività, ma anche quello dei margini del 25-30
per cento: un vantaggio importante, soprattutto in un periodo in cui i margini
si stanno assottigliando un po’ in tutti i settori.