UN CENTRO ALL’AVANGUARDIA PER LE PATOLOGIE DELLA SPALLA
Le patologie della spalla si dividono in due grandi branche:
quella relativa alla patologia capsulare legamentosa tendinea e quella
attinente a una patologia più degenerativa artrosica.
Le patologie capsulo legamentose tendinee sono lesioni del
cercine, dei legamenti e dei tendini principali della spalla che, nel loro insieme,
costituiscono la cosiddetta famosa “cuffia dei rotatori” e sono responsabili del
buon funzionamento della spalla, ovvero della stabilità del braccio rispetto alla
scapola. Questi legamenti e questi tendini, per cause multifattoriali (genetiche,
metaboliche, traumatiche, usurative), possono andare incontro a semplici
infiammazioni, a calcificazioni o a fratture.
Il tipo di patologia artrosica degenerativa è frequente
quando l’articolazione è ormai degenerata, sia per lesioni tendinee massive sia
per lesioni ossee e cartilaginee deformanti. Queste affezioni causano
un’importante disabilità, instabilità e dolori di tale distretto con una grave
limitazione funzionale che impedisce anche le più semplici attività quotidiane
e soprattutto il riposo notturno.
Quali sono i vantaggi della tecnica artroscopica rispetto
alla tecnica tradizionale “open”, per trattare le lesioni tendinee e
legamentose? Essenzialmente per una questione di visualizzazione e di
approccio al paziente meno aggressivo. Con la telecamera riusciamo a essere più
precisi nel visualizzare l’intera articolazione, nel capire e soprattutto nel trattare
tutte le patologie articolari ed extra articolari con una minore invasività sul
paziente, e questo ci consente di avere un migliore decorso post operatorio,
con un minore dolore e un minore rischio di aderenze e infezioni rispetto agli
interventi operatori tradizionali a “cielo aperto”. Per fare un paragone, se
dobbiamo riparare il pavimento della nostra casa, non ci viene in mente di
scoperchiare il tetto per entrare, ma piuttosto di accedere dalla porta.
Ebbene, la chirurgia artroscopica ci permette di riparare la spalla entrando
dalla porta, invece nella chirurgia “open” entriamo dal “tetto” della spalla
per ripararla.
Chi può soffrire maggiormente delle suddette patologie
articolari? Le patologie della spalla possono colpire tutte le fasce di
età, anche se ne soffrono maggiormente le persone di mezza età, che oggi si possono
estendere fino ai 60-70 anni. Il primo approccio è sicuramente quello
conservativo riabilitativo, ma quando questo fallisce i nostri pazienti si
candidano per un trattamento chirurgico.
Per quanto concerne la chirurgia artroscopica, il nostro
Centro è all’avanguardia, riusciamo a eseguire in maniera mini invasiva tutti
gli interventi di cui abbiamo parlato.
Per la patologia tendinea, abbiamo sviluppato una tecnica in
cui impieghiamo palloncini bioassorbibili applicati sopra la sutura per
consentire una migliore cicatrizzazione. Anche per la patologia da instabilità
riusciamo a eseguire interventi che di solito avvengono a cielo aperto
interamente in artroscopia e siamo stati tra i primi centri in Italia a
sviluppare questa tecnica.
I nostri risultati eccellenti sono presentati puntualmente
ai congressi nazionali e internazionali in chirurgia della spalla da qualche
anno a questa parte.
Nei casi in cui non c’è più nessun margine per un
trattamento artroscopico, per esempio una grave artrosi, interveniamo con
impianti protesici, asportando chirurgicamente l’articolazione e sostituendola
con una protesi artificiale. Questo intervento consente al paziente di muovere
quasi immediatamente il braccio senza dolore.
Come possono accedere al vostro servizio i pazienti
interessati? Sia gli interventi sia i servizi ambulatoriali di visita sono
svolti in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, dietro presentazione dell’impegnativa.
Vorrei aggiungere che siamo sicuramente un centro
all’avanguardia in tutta la chirurgia ortopedica a livello non solo regionale, in
particolare per questa specialità. E questo non è il risultato del lavoro di un
singolo specialista, ma di un’equipe, composta da medici ortopedici, fisiatri, anestesisti
e infermieri di reparto e di sala operatoria, coadiuvata da un’eccellente equipe
di fisioterapisti e soprattutto di un’amministrazione che promuove da tanti
anni una cultura sanitaria all’avanguardia per i nostri pazienti. Siamo tra i
primi centri in Veneto per numeri d’interventi alla spalla che comprendono sia
la chirurgia artroscopica sia quella traumatologica e in particolare la
chirurgia protesica, specialità in cui siamo al secondo posto in Veneto.