ENERGIE RINNOVABILI E ASSISTENZA SANITARIA: VALORI PER I CITTADINI E PER GLI INVESTITORI
Da quest’anno la Basilicata è al centro delle più
importanti manifestazioni internazionali, perché Matera è stata nominata la
prima città del Sud dell’Italia “Capitale europea della cultura”.
Può raccontarci la sua esperienza nella regione? Vengo
da Episcopia, un piccolo paese della Basilicata fra le montagne lucane, da cui
si può ammirare la Valle del Sinni, dove ho avviato la mia attività e ho
costituito la mia famiglia. Da sempre ho desiderato di avere una vita intensa e
ricca di nuove esperienze, quindi ho messo in questione la vita agiata che
svolgevo quando lavoravo in una banca locale come responsabile dell’area finanza.
A un certo punto della mia vita ho sentito la necessità di andare oltre e mi
sono trasferito a Roma.
Quando sono arrivato nella capitale non conoscevo quasi
nessuno, ma piano piano ho avviato un importante network di collaborazioni con le
persone che oggi sono essenziali per la mia attività. A Roma ho lavorato con
grandi istituti finanziari internazionali, facendo il broker con un’attenzione
particolare alle relazioni istituzionali. Ma, quando ho avuto l’opportunità di
lavorare per alcune società di gestione dei fondi di investimenti alternativi,
è scattata un’ulteriore molla che ha stimolato la mia esigenza d’intraprendere nuove
sfide. Così ho avviato, insieme alle società d’investimento con cui ho
collaborato, alcuni fondi alternativi che hanno investito nel settore immobiliare,
delle infrastrutture e delle energie rinnovabili.
Attualmente, quindi a un passo dal pensionamento, che mi
porterà di nuovo a frequentare le mie montagne lucane, sto avviando una nuova attività
insieme ai miei figli, in cui metterò a disposizione la mia esperienza finanziaria.
Si tratta di un SIF multicomparto, che investirà inizialmente in due settori
che sono all’attenzione di tutti, come quelli delle energie rinnovabili –
produzione di biogas metano, energia solare, eolica, idroelettrica – mediante
l’acquisizione di asset class di questo tipo. L’altro settore d’investimento è
quello immobiliare, specializzato in immobili a uso socio-sanitario e, in
particolare, per l’assistenza sanitaria post acuzie, cioè la residenzialità per
malati dopo la fase acuta, con investimenti in strutture sanitarie assistenziali,
le cosiddette RSA. Oggi, con il miglioramento delle condizioni di vita che
consentono di arrivare alla cosiddetta terza età a un numero maggiore di persone
rispetto al secolo scorso, il fabbisogno di questo tipo di servizi è in
continuo aumento: gli ospedali ricoverano il paziente soltanto fino all’intervento
operatorio e subito dopo la terapia intensiva, sia perché i costi sono
aumentati sia perché il servizio sanitario tende a risparmiare.
Quindi si prospetta sempre più la possibilità di offrire
un’ampia gamma di servizi dedicati alla cura, dalla fase della dismissione del
paziente dall’ospedale fino al suo recupero, oppure l’accompagnamento verso la
fine della vita o l’accompagnamento con bassa assistenza sanitaria. Ho inteso,
quindi, investire in questo settore dando così la possibilità di offrire
servizi alla cittadinanza e nello stesso tempo una redditività agli investitori.
Com’è intervenuta l’esigenza d’investire in prodotti
nuovi? Oggi il mercato mobiliare è in tensione, perché i listini azionari
sono abbastanza alti, quindi molto sensibili a cambi improvvisi di direzione, e
il mercato obbligazionario offre uno scenario di rendimenti molto contenuti.
Il cliente/investitore si trova di fronte a un punto
interrogativo, a un enigma. Ne consegue l’immobilizzazione di vasti patrimoni.
Ora c’è la possibilità di avere un’alternativa d’investimento che offra la
chance di ottenere rendimenti più alti e nello stesso tempo risponda
all’esigenza di servizi, creando occupazione, indotto e servizi all’utente.
Secondo noi, i fondi d’investimento alternativi, che sono rivolti
esclusivamente a clientela professionale, costituiscono un’ottima possibilità
d’investimento.
Ma la mia attenzione, una volta rientrato nella mia
bellissima e verde Lucania, sarà gestire attivamente la RSA Villa Rosa, una
splendida struttura sanitaria immersa nel verde, autorizzata all’esercizio
dell’attività sanitaria dalla Regione Basilicata.
Villa Rosa eroga, attualmente in regime privato, servizi
sanitari di altissimo livello, tra cui cure residenziali estensive per anziani non
autosufficienti; ospitalità per pazienti con demenza o Alzheimer; cure
residenziali di mantenimento di medicina generale; assistenza a ospiti autosufficienti
(Casa di Riposo).
Questa idea è sorta da un’esperienza familiare… Mio papà è stato colpito dieci anni fa da una malattia
degenerativa, il morbo di Alzheimer. Da questa vicenda familiare ho capito che
una reale esigenza delle famiglie poteva essere trasformata in un vero business
del futuro. L’ultimo forte e vero consiglio che un padre può dare a un figlio:
“Lavora in questa direzione, la gente ne ha bisogno” può essere un’opportunità
per chi investe e per chi ha necessità di essere seguito in questa fase della
vita. Da questo abbiamo incominciato… Ancora una volta, grazie papà!