L’APPROCCIO GLOBALE IN ORTODONZIA
Lei collabora con i Centri Odontoiatrici Victoria come
ortodontista. In che cosa consiste la sua specializzazione e qual è il suo
approccio? Il mio approccio – che poi è lo stesso dei Centri Victoria,
diretti dal dottor Maurizio Ottomano – è quello della moderna ortodonzia, che
non si limita al corretto allineamento dei denti, ma promuove il raggiungimento
di un equilibrio ottimale fra efficienza della masticazione, salute dentale,
estetica del sorriso e salute complessiva del paziente. Dobbiamo tenere
presente che spesso quelle che sembrano semplici anomalie della forma o della posizione
dei denti possono avere ripercussioni importanti dal punto di vista estetico e
funzionale, inducendo disturbi a carico della muscolatura masticatoria e delle
articolazioni temporomandibolari.
Inoltre, dobbiamo ricordare che le malocclusioni possono essere
prodotte sia da anomalie della posizione e dello sviluppo dei denti
(disallineamento dentale) sia da alterazioni costituzionali delle ossa mascellari
e mandibolari. Per questo, per ottenere il massimo risultato possibile oggi, ci
avvaliamo, da una parte, delle nuove tecnologie e, dall’altra, della
collaborazione di specialisti.
In breve, l’ortodonzia nei Centri Victoria segue un
approccio globale, che cerca sicuramente di allineare i denti in modo che la
persona sia soddisfatta del proprio sorriso e possa masticare correttamente,
distribuendo i carichi masticatori su tutte le superfici dentali, ma verifica
anche l’eventuale presenza di carie o di malattie parodontali e gengivali.
Inoltre, il nostro approccio globale punta ad adattare l’armonia del sorriso
del paziente ai suoi parametri facciali e verifica l’eventuale presenza di
problematiche posturali o scheletriche di altro tipo all’interno della bocca.
In che modo intervenite dinanzi a una problematica
posturale? Può capitare, per esempio, che un paziente si rechi ai nostri
Centri per un problema di disallineamento dentale, ma presenti anche
problematiche posturali di vario genere ascendente o discendente (per la
presenza di una triade imprescindibile costituita dall’occlusione-ATM e dalla
postura), per cui l’approccio richiesto è multispecialistico.
Infatti, il fisioterapista, collaborando con l’odontoiatra,
si occuperà dei disturbi muscolo-scheletrici associati a problematiche dentali o
articolari e per le problematiche posturali linguali o fonatorie ci avvaliamo della
collaborazione del logopedista.
In un caso recente, dopo una valutazione del logopedista,
abbiamo avviato un trattamento specifico di espansione dell’arcata superiore,
affinché il paziente potesse correggere la postura della lingua durante
l’articolazione delle parole. Quando un paziente ha la necessità di correggere alterazioni
scheletriche significative che determinano modifiche posturali adattative,
invece, collaboriamo con il professor Enrico Sesenna (direttore della struttura
complessa Maxillofacciale del Dipartimento chirurgico generale e specialistico
dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma).
Dopo una valutazione del chirurgo, decidiamo se intervenire
con un’ortodonzia prechirurgica, soprattutto nel caso di pazienti con
problematiche scheletriche importanti.
Quali sono gli strumenti tecnologici più avanzati per
effettuare con accuratezza queste diagnosi complesse? Oltre alle risultanze
fotografiche e radiografiche, nella diagnosi utilizziamo software
cefalometrici, che ci consentono di ottenere set-up digitali e un’impronta più
precisa data dall’utilizzo di sistemi digitali (Carestream dental). Una
riproduzione minuziosa della bocca del paziente in pochi minuti in un formato
digitale STL è facilmente interfacciabile sia con i vari laboratori ortodontici
sia con i dati delle Rx Cone Beam per la programmazione tridimensionale del
caso clinico, attraverso strumenti incorporati negli stessi software. Insieme
al chirurgo, analizziamo i dati e stabiliamo la tipologia di lavoro da eseguire
su ciascun paziente. I set-up diagnostici servono da guida sia al clinico sia
al chirurgo maxillo-facciale e consentono di effettuare un trattamento di
altissimo livello. La tecnologia è di grande ausilio perché ci dà la
possibilità di lavorare con estrema precisione, efficienza e affidabilità e di
ottenere ottimi risultati.
Questo è importante soprattutto oggi che il paziente è molto
attento all’estetica: garantire il risultato del suo sorriso è una grande
soddisfazione anche per noi.
Quali sono le novità che proponete nei vostri Centri per
la correzione ortodontica? Noi ci affidiamo a un’apparecchiatura nuova, frutto
delle tecnologie Cad/Cam e della robotica, che ci consente di realizzare un
intervento su misura per ciascun singolo dente del paziente, per cui possiamo
garantire un risultato molto confortevole.
Tra le correzioni ortodontiche completamente personalizzate,
esistono vari dispositivi invisibili, fra cui l’apparecchio linguale Incognito
3M Unitek, che adotta una tecnologia di nuova generazione adatta per tutte le
età.
Gli attacchi Incognito vengono applicati sulla superficie
interna dei denti e risultano praticamente invisibili. Se consideriamo che un
apparecchio ortodontico deve essere indossato per anni e può provocare un
disagio estetico, oltre che un fastidio, soprattutto all’inizio, Incognito è un
vero e proprio sogno.