LA BELLEZZA DI UN SORRISO ANOMALO
A
proposito del titolo di questo numero del giornale, L’anomalia, nei vostri Centri Odontoiatrici
Victoria incontrate spesso persone che vorrebbero avere un sorriso standard,
come se fosse una divisa da indossare?
Un sorriso non è mai uguale a un altro e, spesso, quelli che vengono considerati
difetti della bocca – se non sono frutto di patologie e se non causano
particolari disturbi – possono essere valorizzati come pregi: pensiamo allo
spazio fra i due denti centrali superiori di alcune attrici, che ne fanno un
elemento di fascino.
L’ortodontista deve
trovare con il paziente l’intervento più adatto in ciascun caso e deve cercare
di dissuaderlo quando, avendo in mente un sorriso ideale, avanza la richiesta di
estrarre tutti i denti per “rifare la bocca”. Anche perché oggi sono
disponibili tante soluzioni meno estreme e meno invasive, che consentono di
ottenere risultati anche migliori.
È chiaro che poi la
persona, una volta edotta, può continuare nella sua convinzione, intesa a
eliminare quella che considera un’anomalia negativa, però è importante che sia stato
informato del fatto che si tratta di una propria insoddisfazione e non di una
patologia da dover curare a ogni costo.
Che
cosa fate, invece, in presenza di una disfunzione che può causare disturbi più
o meno gravi? I
dispositivi per migliorare sia l’estetica sia la funzionalità della bocca di
pazienti – che spesso vanno incontro al problema della malocclusione – sono di
diversi tipi.
Le malocclusioni
sono prodotte da anomalie della posizione e dello sviluppo dei denti
(disallineamento dentale) e da alterazioni costituzionali delle ossa mascellari
e mandibolari.
Obiettivo
dell’ortodonzia è trattare e correggere tali anomalie che possono avere
ripercussioni importanti a livello sia funzionale sia estetico, inducendo disturbi
a carico della muscolatura masticatoria e delle articolazioni
temporo-mandibolari.
Le malocclusioni
dentali, inoltre (anche in situazioni di compromissione non grave), provocano significative
alterazioni dell’equilibrio fra struttura dentale, strutture ossee, muscolari e
tendinee a essa collegata e sistema neuromuscolare e osteoarticolare.
L’ortodonzia moderna non si limita al corretto allineamento dei denti, ma
promuove il raggiungimento di un equilibrio ottimale fra efficienza della
masticazione, salute dentale, estetica del sorriso e salute complessiva del
paziente.
Quali
sono le novità che proponete nei vostri Centri per la correzione ortodontica? Tra le varie correzioni ortodontiche oggi
a disposizione degli specialisti esistono vari dispositivi invisibili, fra cui
l’apparecchio linguale Incognito 3M Unitek, che adotta una tecnologia di nuova
generazione adatta per tutte le età. Gli attacchi Incognito vengono applicati sulla
superficie interna dei denti e risultano praticamente invisibili.
Inoltre, sono
completamente personalizzati cioè progettati per ciascun dente di ciascun
paziente, sulla base della prescrizione dell’ortodontista – che nei nostri
Centri è la dottoressa Maria Luisa Distefano –, per cui l’apparecchio su misura
si adatta perfettamente a ciascuna dentatura.
E per
chi ha solo piccoli problemi di affollamento nel gruppo frontale dei denti? È disponibile l’apparecchio Incognito Lite,
che offre una soluzione dedicata a chi desidera allineare solo i denti davanti,
quelli che si vedono quando sorridiamo.
Incognito Lite è un
apparecchio più semplice rispetto all’Incognito standard, ma offre la stessa
affidabilità clinica, senza compromettere la bellezza del sorriso. Tuttavia, vorrei
ricordare che è sempre l’ortodontista a valutare se sia necessario usare il
trattamento ortodontico Incognito standard oppure la versione Incognito Lite o
altri dispositivi, a seconda del caso. Ma è importante che i pazienti sappiano riconoscere
che un bel sorriso non è il sorriso ideale e qualche anomalia può renderlo
ancora più bello, proprio come un’opera d’arte, che non è mai uguale a
un’altra, perché non è prodotta in serie, quindi non può essere conforme a uno
standard.