IL CONSULENTE ASSICURATIVO, UN AIUTO IMPORTANTE PER IL CITTADINO
Lei ha condotto
un’esperienza di quarantatré anni nella stessa struttura, la Reale Mutua, una
delle più antiche Mutue Assicuratrici Italiane. Ci racconta come ha incominciato
questa esperienza?
Reale Mutua nasce nel
1828 con Regio Decreto e, come indica il marchio, è una mutua e non una società
per azioni. I sottoscrittori delle polizze diventano soci e partecipano ai
benefici di mutualità che annualmente sono deliberati dal consiglio di
amministrazione della Compagnia sotto varie forme. La finalità di Reale Mutua è
proprio quella di essere una Mutua, quindi il fine non è dare un reddito agli
azionisti, ma ai clienti che, infatti, acquisiscono la qualifica di soci sottoscrivendo
le polizze.
Nel 1974, all’epoca
della prima crisi petrolifera, amministravo condomini quando l’assicuratore da
cui mi servivo mi convinse a cambiare attività. Giunto al terzo mese di
collaborazione con Reale Mutua, ho guadagnato esattamente il triplo dello
stipendio che percepiva mia moglie come dipendente. Dopodiché, ho proseguito l’attività,
avvalendomi dell’esperienza maturata nella gestione del settore condominiale.
Ho applicato, quindi, la formula Different in Conditions, nella quale
assicuravo condomini che erano già assicurati con altre compagnie, aggiungendo le
garanzie che mancavano nelle vecchie polizze e inserendo la ricerca e la
riparazione del guasto, senza applicare nessuna franchigia. Poi, man mano che
le vecchie polizze giungevano a scadenza, venivano disdettate per diventare una
polizza unica di Reale Mutua. Questa modalità mi ha consentito d’instaurare
rapporti con ex colleghi amministratori di condomini e con le associazioni di
categoria, per cui ho sviluppato un lavoro che ci ha consentito di diventare
l’agenzia di Reale Mutua con il più elevato numero di fabbricati assicurati.
Tuttora manteniamo questa leadership, anche perché Reale Mutua è capofila in
Italia nel segmento dei fabbricati, disponendo di un ottimo prodotto e di una
rete peritale e liquidativa molto valida. Soltanto nella nostra agenzia
seguiamo circa tremila sinistri in media ogni anno nel settore fabbricati.
Nel 2015, in
Italia, hanno chiuso cinquemila agenzie. Come siete intervenuti durante la
crisi?
Abbiamo proseguito
grazie al cospicuo portafoglio clienti che abbiamo. Ho letto da qualche parte
che il nostro lavoro è destinato a scomparire, così come la consulenza
finanziaria e la piccola manutenzione, perché qualcuno ritiene che la
professionalità e la consulenza personalizzata siano sempre più inutili,
considerando che basta premere due tasti sul computer per confezionare da sé le
polizze. Penso invece che sia in atto una tendenza sempre più diffusa a ridurre
gli strumenti di sicurezza, basta ascoltare alcune pubblicità che diffondono la
notizia che, risparmiando sulla polizza auto, è possibile prenotare la vacanza in
luoghi esotici. Non è così. Invece è provato che un cittadino assicurato è più
protetto se è seguito da un consulente e l’assicurazione è su misura. Più
protezione vuol dire più sicurezza per il cittadino, anche nelle sue scelte quotidiane.
Un altro esempio è quello che riguarda il terremoto. Tutte le volte che casca
per terra un pezzo di questo paese, interviene lo Stato ossia interveniamo noi
cittadini. Se ciascuno fosse assicurato contro il terremoto, i costi
d’intervento e quelli di ricostruzione sarebbero notevolmente ridotti e non
graverebbero sullo Stato, ma sulle assicurazioni.
Quali sono i
prodotti di punta della sua agenzia e com’è strutturata?
Siamo molto solidi nel
settore dei fabbricati, ma abbiamo anche un’ottima polizza per i rischi industriali,
le polizze Property, quelle per il wellness, la persona, l’auto e le polizze
per i costruttori, come la cosiddetta decennale postuma contro il rischio di
gravi vizi di costruzione. Concediamo anche le fideiussioni per gli oneri di urbanizzazione
e per le gare d’appalto. Ogni nostro cliente ha come referente un agente o un
subagente, a cui corrisponde un’impiegata o due, in modo che il cliente abbia
un punto di riferimento in ogni momento della giornata, anche quando l’agente
non è in sede.
Oltre ai tre soci
agenti, collaborano con noi circa venticinque persone. I miei figli sono
cresciuti a pane e Reale Mutua, poi, quando sono venuti in agenzia, hanno
inteso quanto sia complesso questo lavoro, perché bisogna essere tecnicamente
preparati, sempre disponibili e capaci di relazionarsi con le diverse esigenze
dei clienti.
In questo numero
discutiamo dell’utile. Qual è la via dell’utile che avete intrapreso nella
vostra agenzia?
Non abbiamo mai
confezionato la polizza che è più remunerativa per l’agenzia, ma abbiamo sempre
costruito la polizza che serve l’interesse del cliente. Ecco perché spesso ci
affida tutte le sue polizze, anziché parcellizzare l’assicurazione in diverse
compagnie. Questo dà reddito a noi e forza al cliente nei confronti della compagnia.
La nostra formula
vincente è seguire in modo costante i clienti perché le loro esigenze cambiano
continuamente: dallo stato di famiglia all’attività lavorativa. Se non seguiamo
il cliente e il cliente non si premura di aggiornarci, il rischio è sempre
quello di assicurare una realtà che non è più quella che abbiamo assicurato
inizialmente.