LA RIVOLUZIONE NEL SETTORE DEL PULITO: NASCE A MEDOLLA IL PRIMO TAILOR POINT DEL PIANETA
Se c’è
una realtà imprenditoriale che non si è mai soffermata sul bilancio del passato,
ma ha sempre avuto la funzione di esempio per il bilancio dell’avvenire anche
di altre aziende, in momenti di estrema difficoltà, questa è proprio Arco Chemical
Group: né la cosiddetta crisi, né il terremoto – che ha colpito l’Emilia il 20
e 29 maggio 2012, distruggendo la loro sede – sono riusciti a fermare il
processo di innovazione costante del Gruppo, che, in partnership con la Kärcher
Italia, lo scorso giugno ha introdotto una vera e propria rivoluzione nel
settore del pulito professionale, con l’inaugurazione del primo Tailor Point al
mondo, accanto alla loro sede di Medolla (MO), ricostruita più bella di prima
dopo soli otto mesi dal sisma e continuando a lavorare. Una vera e propria
impresa del secondo rinascimento, che promuove la trasformazione nel suo settore,
e non solo…
La
pubblicazione di una rivista come la vostra, che ospita le testimonianze del
secondo rinascimento in atto, ci conforta molto, anche perché le innovazioni
che abbiamo introdotto richiedono prima di tutto una trasformazione culturale,
un secondo rinascimento: la mentalità tradizionale per la gestione degli
appalti di pulizia negli ospedali, negli hotel, nelle aziende e in altri
contesti professionali dovrà mettersi in discussione e tenere conto dei vantaggi
di un servizio che consente di ridurre in modo drastico l’impatto ambientale,
gli sprechi, i costi e i tempi di preventivazione dei lavori.
Il nome
Tailor dà l’idea del “pulito su misura”. Di che cosa si tratta?
Tailor apre
le porte a un metodo del tutto inedito nel modo stesso di pensare e di
procedere nelle delicatissime operazioni di pulizia negli ambienti comunitari:
da ora in poi, i clienti possono acquistare non più soltanto i detergenti, ma
tutto il cleaning di cui hanno bisogno, compresi i macchinari, in formula
controllata, a noleggio, pagando un canone prestabilito e conoscendo in via
preventiva il costo al metro quadro del pulito, grazie alla Tailor App, ideata
dalla nostra software house, Intuitive Solutions. La stessa applicazione
consente di consultare sul proprio tablet o smartphone la programmazione e gli
ordini aperti per l’intera durata dei cantieri o degli appalti in gestione. Le
aziende che si avvalgono di questa inedita formula godono di svariati vantaggi,
come avviene per il noleggio di un’autovettura. Per esempio, non hanno più beni
strumentali da ammortizzare e possono usufruire di una serie di manutenzioni programmate,
incluse in un apposito pacchetto di servizi, per l’intera durata del cantiere.
È una strada
molto lunga e particolare quella che abbiamo intrapreso con la multinazionale
tedesca Kärcher, leader mondiale nelle attrezzature per la pulizia, perché non
è facile spostare l’attenzione del mercato dalla vendita al servizio combinato
con la vendita, soprattutto nel nostro settore, che è a basso contenuto
tecnologico: il 90 per cento della materia prima utilizzata da chi produce
detergenti è H2O, quindi, non potevamo puntare soltanto al miglioramento del
prodotto in sé per fare la differenza rispetto ai nostri competitors.
Per
quanto siete stati pionieri anche nell’innovazione di prodotto: non a caso la vostra
è stata la prima azienda italiana a realizzare e immettere sul mercato del
cleaning professionale europeo una gamma completa di prodotti a marchio
Ecolabel e a prediligere forme di distribuzione che riducono l’impatto
ambientale, eliminando gli ingombranti contenitori in plastica a vantaggio di
piccole confezioni monodose di detergenti concentrati…
Per fare un
esempio, nel 2014, abbiamo installato 350 distributori di detersivi Gynius in
Italia, Spagna, Portogallo, Romania, Angola, Brasile e altri paesi: a parte la
riduzione dei rifiuti, dei consumi idrici ed energetici che tali distributori
hanno comportato, abbiamo calcolato che, grazie al minor impiego di imballaggi,
la logistica è stata alleggerita nei trasporti, con una conseguente riduzione
delle emissioni di CO2 in atmosfera pari a quasi 121 milioni di grammi.
Ma ciò che
ci ha contraddistinto negli ultimi anni è stato il nostro approccio differente
al mercato, grazie alla combinazione con la nostra software house, che ci ha
consentito di rispondere a una serie di problemi che i clienti ci chiedevano di
affrontare. È nata così Infyniti App, che ha ottenuto il primo posto assoluto
agli Stati Generali dell’Innovazione dell’Emilia Romagna nel 2015, promossi
dalla Regione con Smau, Radio 24 e grandi player dell’industria digitale, e un secondo
posto a Milano. Nel settore informatico, che oggi è quello in maggiore espansione,
noi abbiamo inventato le prime app per calcolare il pulito. E, con questi premi
prestigiosi, per quanto inattesi, ci siamo resi conto che siamo riusciti a
creare quel bel valore aggiunto che mancava a un prodotto così povero come il
detergente: abbiamo vestito il prodotto più povero con il più bell’abito di
alta moda.
Le grandi
imprese di pulizia hanno apprezzato molto le nostre innovazioni – e questo
apprezzamento è valso un aumento del 30 per cento sul fatturato del 2015 –,
perché finalmente sono in grado di conoscere con esattezza il costo di ciascuna
operazione di pulizia, proprio come le imprese di produzione possono calcolare
il costo di ciascuna linea produttiva. A questo costo, c’è da aggiungere
soltanto la formazione, che sta diventando sempre più importante per gli
operatori del pulito e che noi siamo in grado di erogare anche all’interno del
Tailor Point, un progetto pilota, una start-up importante, che per i nostri
partner della Kärcher vuol dire coprire un bacino di utenza importante di
quattro nazioni e per noi essere presenti insieme a loro, con un biglietto da
visita di grande prestigio; anche se resta il rammarico di realizzare il nostro
sogno con un partner estero anziché italiano, perché purtroppo i nostri
connazionali non hanno saputo cogliere questa opportunità.
Mi rammarico
che nel nostro paese non siano in molti a scommettere nell’innovazione, mentre
sono troppi coloro che continuano a piangere perché “c’è la crisi”. La stessa
cosa vale per gli aspetti finanziari: quando, insieme a Kärcher, abbiamo
presentato questo progetto agli istituti di credito, come due aziende riconosciute
sul mercato, abbiamo trovato le porte aperte anche a livello internazionale, perché
sono state subito apprezzate le caratteristiche innovative del business. È
chiaro che un’azienda in cerca di finanziamenti per la mera sopravvivenza non
può ottenere credito, ma, in casi come il nostro, le banche hanno tutto
l’interesse a dare linfa vitale a sostegno dell’economia.
Il progetto
Tailor, che è nato anche grazie a questo importante sostegno finanziario,
c’incanala su un percorso di trasformazione, come pionieri ed esploratori del
settore, sulla via del secondo rinascimento. Credo che per l’imprenditore sia
essenziale guardare oltre ciò che ci circonda e, in un periodo che continua a
essere difficile, non perdere mai l’occasione di sognare e di pensare che
possiamo raggiungere risultati migliori e che possiamo continuare a essere
considerati, nello scenario internazionale, ancora come quegli imprenditori che
sono stati capaci di fare la differenza.
Com’è
strutturato il vostro Tailor Point? È aperto anche al pubblico o è riservato agli
operatori?
Lo spazio
espositivo è suddiviso in due modernissime aree: la prima, deputata alla
formazione, di 150 metri quadrati, è dotata di 70 posti, in una sala corsi
multimediale pensata per offrire ai fruitori conoscenze e preziosi
aggiornamenti professionali in relazione al progetto. Qui sono illustrati sia
le teorie più avanzate relative all’utilizzo del prodotto, sia l’impiego
pratico delle più funzionali attrezzature per realizzare Tailor. Nel secondo
spazio, di 500 metri quadrati, il potenziale committente – un dealer, un’impresa
di pulizia, un utilizzatore finale o chiunque voglia ottimizzare un servizio di
cleaning – ritrova sul campo le varie tipologie di luoghi da pulire, con le
situazioni descritte in precedenza a livello teorico.
Oltre alla
didattica, abbiamo messo a disposizione dei clienti uno showroom con tutti i
migliori macchinari Kärcher e tutti i migliori prodotti Arco Chimica, nonché
uno spazio di accoglienza, dove possiamo creare aree catering, in modo da
favorire all’interno del Tailor Point anche i momenti conviviali di una
giornata. In breve, possiamo definire il Tailor Point un punto di incontro, uno
spazio espositivo, uno spazio informativo, ma soprattutto uno spazio formativo,
il primo vero centro di servizio del pulito, un progetto pilota, unico nel
pianeta. Il nostro obiettivo è quello di divulgarlo il più presto possibile in
tutti paesi del mondo.
È un
progetto che promuove l’incontro: come insegna il rinascimento, le cose si fanno
perché c’è incontro e perché si combinano l’arte, la cultura, la scienza,
l’industria…
A proposito
di incontro, vorrei ricordare due cose: le opere d’arte esposte nella nostra
azienda sono di Fabrizio Cattabriga, un artista noto anche a livello
internazionale, che abbiamo ospitato nel nostro stabilimento, in attesa che il
suo atelier fosse ricostruito dopo il terremoto. Nelle opere che ci ha donato o
che abbiamo acquistato ricorrono spesso elementi che riportano ai tristi eventi
che hanno colpito la nostra Emilia, ma in ciascuna opera c’è qualcosa che fa
pensare alla spinta verso la ricostruzione, che ci ha permesso di continuare a viaggiare
più forti di prima. Credo che il terremoto per noi, come per altri imprenditori
della zona, sia stato soprattutto intellettuale, nel senso che ha trasformato
in modo radicale il nostro modo di pensare e ci ha fatto capire che mai nulla è
fermo, per questo nessun imprenditore può sedersi sugli allori.
L’altra cosa
che mi preme dire è che dobbiamo imparare ad ascoltare, anche se pensiamo di
non avere tempo, dobbiamo ritrovare il gusto della conversazione che c’era
prima del 2008, quando gli imprenditori s’incontravano per scambiarsi opinioni
e per confrontarsi sulle idee e sui progetti, sulle cose da fare, non su quello
che avevano fatto. E poi dobbiamo ricominciare a sognare, perché l’audacia fa
sempre la differenza in tutti i settori e in tutti gli stili di vita.